Con 5 anni di anticipo sugli Accordi di Parigi, la Svezia fissa al 2045 l’obiettivo Carbon Neutral.
Gli Accordi presi nella capitale francese nel dicembre del 2015 infatti, fissano al 2050 l’obiettivo carbon neutral ed emissioni net-zero.
Il primo ministro svedese, Kjell Stefan Löfven, definì la nuova legge sul clima come “la più importante riforma della nostra generazione”.
L’obiettivo del paese scandinavo è quello di abbattere le emissioni di gas serra dell’85% rispetto ai livelli del 1990.
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Per raggiungere l’obiettivo, saranno soprattutto incentivate la mobilità sostenibile e la trasformazione del settore dei trasporti, soprattutto attraverso auto elettriche e biofuel.
Oggi, la Svezia ottiene l’80% dell’energia di cui ha bisogno da idroelettrico e nucleare, ma sono già previsti ingenti investimenti nell’eolico.
Per diventare effettivamente carbon neutral, il restante 15% di emissioni da abbattere non sarà ottenuto con una riduzione reale della CO2 immessa in atmosfera, ma con investimenti in progetti all’estero che agiscano da compensazione.
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La nuova legge sul clima inoltre, obbligherà il governo a fornire un report sulle politiche climatiche ogni anno, insieme alla legge finanziaria.
In parallelo, l’esecutivo dovrà stilare dei carbon budget con i passi specifici che intende compiere per centrare tutti gli obiettivi intermedi e rispettare la tabella di marcia prevista dalla riforma.
Un obiettivo più ambizioso di quello della Svezia, è quello presentato dal Costa Rica che, se rispetterà gli accordi, dovrebbe diventare carbon neutral nel 2021.
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