L’esperto Gianluca Oreto ha spiegato a Rapporto Mondo su TeleAmbiente ciò che si deve sapere sulla vicenda del superbonus
Il superbonus 110% è al centro di un dibattito politico tra maggioranza e opposizione che ha ripercussioni dirette sulla vita (e il portafogli) di migliaia di italiani in attesa di capire cosa succederà.
Ma per comprendere i motivi dietro alla discussione politica bisogna capire il nocciolo della questione. L’ingegnere Gianluca Oreto, esperto di superbonus e direttore responsabile di lavoripubblici.it, è intervenuto durante la trasmissione Rapporto Mondo per cercare di fare chiarezza.
“Parlare di superbonus – ha spiegato Oreto – non è affatto semplice. Il rischio è quello di cadere nel tranello di partecipare a una discussione che nella maggior parte dei casi crea fazioni contrapposte tra loro: quelli del va tutto bene e quelli delle truffe e del disastro economico. La verità, come spesso accade, sta nel mezzo e va ricercata nelle pieghe di una normativa che, è bene dirlo subito, è stata scritta male e corretta peggio e sulla quale sono intervenute due legislature e tre governi”.
L’ingegner Oreto ha prima di tutto spiegato la differenza tra il superbonus e il meccanismo delle opzioni alternative che spesso vengono confuse tra loro: “Il Superbonus è una detrazione fiscale prevista per incentivare la spesa per interventi di riqualificazione energetica e di riduzione del rischio sismico. Il meccanismo delle opzioni alternative, ovvero sconti in fattura e cessione del credito, sono stati previsti per consentire gli interventi a chi non aveva capacità di spesa o capienza fiscale. Piccolo particolare non trascurabile: questo meccanismo è stato probabilmente pensato per il superbonus ed esteso frettolosamente a tutti gli altri bonus edilizi”.
“Il superbonus e gli articoli dedicati a queste due misure sono stati ad oggi modificati da 28 correttivi che hanno modificato le regole per i cantieri avviati e i contratti in corso. Questo giusto per far capire quanto complicato sia stato e sia ancora operare queste due misure fiscali”, ha continuato Oreto che durante la trasmissione Rapporto Mondo ha spiegato che in questi 3 anni e mezzo di modifiche ci sono state tre fasi:
- una prima fase in cui sono stati colmati alcuni vuoti normativi;
- una seconda di semplificazione in cui un provvedimento in particolare (il decreto semplificazioni bis di giugno 2021) ha fatto esplodere il numero degli interventi agevolati con il superbonus;
- una terza fase in cui il legislatore si è reso conto di una grandissima falla nel meccanismo di opzioni alternative e ha cominciato un percorso di modifica mai realmente terminato che ha solo determinato il blocco della cessione del credito di cui sentiamo sempre parlare e di conseguenza la sospensione di molti cantieri con tutti i problemi che ne sono seguiti.
Ma il nocciolo della questione sono le truffe. “Se ne parla sempre – ha spiegato l’esperto – addossandole erroneamente al superbonus. In realtà dati alla mano le truffe hanno riguardato soprattutto i bonus senza meccanismi di controllo utilizzati con le opzioni alternative. E hanno coinvolto appena lo 0,5% degli investimenti complessivi che riguardano i cantieri del superbonus 110, praticamente un numero risibile”.
“Sono in molti a non aver ancora compreso che la problematica più grande non riguarda il superbonus ma proprio il meccanismo delle opzioni alternative che è stato utilizzato sui bonus senza controllo come il bonus facciate. Un errore che in realtà è stato ampiamente risolto a partire dal 12 novembre 2021 data di entrata in vigore del decreto anti-frode che ha esteso gli stessi meccanismi di controllo che erano già stati previsti per il superbonus 110 a tutte le altre detrazioni fiscali utilizzate con lo sconto in fattura cessione del credito”, ha poi aggiunto.