Nonostante tutta l’energia utilizzata durante l’evento verrà prodotta da fonti rinnovabili, il rischio è che a la CO2 emessa sarà da record
Domenica 11 febbraio (quando in Italia sarà notte fonda) si terrà il 58esimo Super Bowl, l’evento sportivo dell’anno negli Stati Uniti. Un evento seguito ogni anno da milioni di persone in tutto il mondo e che da diverso tempo è al centro delle polemiche per la quantità smisurata di emissioni di carbonio generate soprattutto durante l’Halftime Show, l’esibizione musicale che ha luogo nel corso della partita.
Quest’anno con l’obiettivo diminuire la quantità di emissioni generate durante l’evento, è stato deciso che l’energia utilizzata durante la partita e lo spettacolo sarà raccolta da un parco fotovoltaico posizionato nel deserto del Nevada.
Con circa 621mila pannelli, il parco fotovoltaico sarà in grado di generare tutta l’energia necessaria all’Allegiant Stadium, compreso lo show di metà partita che vedrà protagonisti Usher e il DJ olandese Tiesto.
E dunque, il Super Bowl numero 58 sarà un evento green? Niente affatto. Visti i costi del biglietto (circa 11 mila euro) e vista la lista di ospiti VIP che sono attesi, questo evento sportivo rischia di essere tra i più inquinanti dell’anno. Il motivo? Una buona parte degli spettatori arriverà in jet privati, i più inquinanti in assoluto tra i mezzi di trasporto.
La prima VIP a fare notizia per la sua decisione di arrivare a Las Vegas in jet è stata Taylor Swift (fidanzata di Travis Kelce, un giocatore dei Kansas City Chiefs che affronteranno i rivali di football americano dei San Francisco 49ers nella partita del campionato NFL).
Ma la popstar non sarà affatto sola. Secondo Euronews, almeno 475 postazioni per jet privati negli aeroporti della zona sono stati prenotati per ospitare gli aerei dei super ricchi durante la partita.
Questa settimana, i funzionari della Federal Aviation Administration hanno annunciato che i quattro aeroporti immediatamente circostanti Las Vegas avevano già raggiunto la capacità per aerei privati alcune settimane fa.