Sono circa 180 i piccoli di pinguino blu trovati senza vita sulle spiagge della Nuova Zelanda. Tra i motivi i cambiamenti climatici e la pesca intensiva
I corpi di circa 180 cuccioli di pinguino blu sono stati trovati senza vita sulle spiagge del Nord della Nuova Zelanda. Secondo la stampa locale i piccoli sarebbero morti in mare o in altre zone e le correnti marine avrebbero trasportato i corpicini sulle spiagge dove sono stati ritrovati.
Alcuni dei corpi degli esemplari spiaggiati sono stati portati in laboratorio per esame autoptico così da individuare le motivazioni dietro la moria di Eudyptula minor che sta colpendo la Nuova Zelanda a partire dall’inizio del 2022.
Hi @docgovtnz, 3 dead blue penguins on 90 mile beach today, about 12km north of #Ahipara. All within a 100m stretch of each other. Run over by cars? Or victims of a certain fishing method? #NewZealand #Aotearoa #Wildlife #Penguins@nzherald @NZStuff @Breakfaston1 pic.twitter.com/isuo4OV1Yk
— Jeff Rice (@EvolvingCaveman) May 2, 2022
Strage di pinguini in Nuova Zelanda, sarebbero morti di fame
I medici veterinari e gli scienziati che hanno analizzato il caso dei pinguini trovati senza vita hanno subito escluso che a causare la morte fosse stata la presenza di un virus.
Sin da subito, a dire il vero, la probabile causa della morte era stata chiara. “Tutti i corpi sono risultati molto sottopeso. Questi uccelli dovrebbero pesare tra gli 800 grammi e 1 chilo, ma pesavano circa la metà”, ha spiegato Graeme Taylor, ricercatore del New Zealand Department of Conservation.
Dunque i pinguini sarebbero morti di fame perché incapaci di trovare la quantità di cibo necessaria alla loro sopravvivenza.
Hundreds of the world’s smallest penguins are washing up dead on New Zealand’s shores. An expert says it’s the third ‘mass death’ event in 10 years. https://t.co/2ilwzmThle
— Insider News (@InsiderNews) June 16, 2022
Strage di pinguini, colpa della pesca e della crisi climatica
Come spiega il quotidiano britannico The Guardian, due sono le motivazioni principali che hanno portato i piccoli di pinguino blu della Nuova Zelanda a morire di fame.
La prima è legata al cambiamento climatico. Il surriscaldamento del Pianeta sta provocando dei cambiamenti assai preoccupanti all’ecosistema marino. Insomma, le ondate di calore (che già in passato avevano causato stragi di pinguini) che stanno colpendo il Pianeta provocano dei mutamenti ovunque sulla Terra tanto da rendere meno numerose le specie che rappresentano le prede degli uccelli marini.
L’altro motivo, invece, è legato – come spesso accade in questi casi – alle scelte scellerate degli esseri umani. La pesca intensiva nei luoghi dove i pinguini cacciano sta facendo scomparire i pesci che rappresentano l’elemento essenziale della loro dieta.
Senza poter mangiare abbastanza i pinguini, inoltre, risultano essere assai deboli e quindi rischiano di rimanere uccisi da eventi atmosferici, incidenti stradali e altre situazioni nelle quali, in condizioni normali, i pinguini riuscirebbero a sopravvivere.