“In definitiva la partecipazione all’accordo è una scelta. Ma le persone bisognose, ovunque nei paesi in via di sviluppo, non hanno scelta”, Antonio Guterres, Segretario generale ONU
“A pagare saranno milioni di persone in tutto il mondo”. Se non verrà prorogata “L’iniziativa sul Mar Nero” ovvero l’accordo sul grano, i più deboli affronteranno una crisi alimentare di enormi proporzioni. A dirlo è Antonio Guterres, Segretario Generale delle Nazioni Unite, preoccupato per lo stop al patto tra Russia e Ucraina, agevolato da ONU e Turchia. Un anno fa il patto ha permesso la circolazione nel Mar Nero di grano, cibo e fertilizzanti, azzerata dallo scoppio della guerra in Ucraina. Il blocco navale aveva causato una crisi umanitaria in molti Paesi in via di sviluppo, soprattutto in Africa, dipendenti dal cibo proveniente dall’Ucraina.
“In definitiva –ha affermato Guterres– la partecipazione all’accordo è una scelta. Ma le persone bisognose, ovunque nei paesi in via di sviluppo, non hanno scelta. Centinaia di milioni di persone affrontano la fame e i consumatori sono alle prese con una crisi globale del costo della vita. E saranno loro a pagare il prezzo“.
Intanto, il giorno prima la cessazione dell’accordo, l’Ucraina ha attaccato il ponte di Crimea, provocando due morti e il crollo di una campata, è seguita la dura risposta di Mosca che promette misure di sicurezza più severe per proteggere il ponte e si mostra inflessibile sulla cessazione dell’accordo sul grano.