Il deputato Stefano Vignaroli (M5S), vicepresidente Commissione ecomafia, presente questa mattina negli studi di TeleAmbiente durante la Rassegna Ambiente, alla domanda su cosa ha fatto il governo in 5 anni per lo smog in Italia commenta: “E’ stato fatto molto poco. Ed il ministro Galletti infatti non riuscirà ed evitare la procedura di infrazione della Corte di giustizia. Sono state prese misure insufficienti. Basta vedere lo Sblocca Italia sul quale ha continuato ad affermare che servono più inceneritori che sono tra le cause maggiori di inquinamento”.
Il sindaco di Roma Virginia Raggi, durante la conferenza stampa per lanciare l’evento Formula E previsto per il 14 aprile 2018, ha dichiarato che verranno installate 700 colonnine elettriche entro 4 anni. Vignaroli ha commentato: “Ci tengo molto alla mobilità sostenibile. Abbiamo bisogno, innanzitutto, non di auto elettriche ma di meno auto. Ci vorrebbe una mobilità diversa e condivisa. Personalmente sono passato allo scooter elettrico che alimento a casa con il pannello fotovoltaico, Occorre vedere sempre con quale elettricità viene alimentato il veicolo, se prodotta da una centrale a carbone o da un fotovoltaico”.
Dal Corriere della Sera leggiamo dell’arrivo di un’indagine contabile su 3 giunte (Marrazzo, Polberini e Alemanno) anche per Malagrotta. Vignaroli commenta: “Com’è possibile che un giornale come il Corriere della Sera possa fare un articolo così fuorviante. L’inchiesta riguarda le discariche abusive del Lazio e non Malagrotta che risulta una discarica autorizzata”.
In merito alla gestione dei rifiuti senza l’utilizzo dei termovalorizzatori, Vignaroli racconta come si sta muovendo M5S: “Non è solo la percentuale di raccolta differenziata, che sicuramente è importante, ma bisogna vedere cosa poi viene fatto con questa raccolta differenziata. Le plastiche dette commercialmente “plasmix” (eterogenee e leggere) sono in continuo aumento e sono le più difficile da riciclare. Non hanno una filiera già avviata come il PET (la classica bottiglia) . Infatti, eccetto il PET o l’HDPE (flaconi del detersivo), tutto il resto viene inviato ad incenerimento, che anche il ministro Galletti finanzia e che paghiamo noi cittadini alla voce A3 della bolletta. Una proposta di legge che ho fatto consiste proprio nell’incentivare i comuni a comprare arredi urbani e manufatti creati con quel tipo di plastica che, pur essendo raccolta nella differenziata, attualmente non viene riciclata ma bruciata”.
E’ entrata in vigore la legge del vuoto a rendere, di cui Vignaroli è stato il primo firmatario: “E’ uno dei cavalli di battaglia del M5S. Dopo una serie di trattative abbiamo raggiunto un accordo con la maggioranza e ci abbiamo messo 4 anni. Anche sul vuoto a rendere ho letto tante inesattezze da parte dei mass media. Questo riguarda il consumo fuori casa, un ciclo virtuoso innescato dall’esercente che, attraverso i distributori, riporterà indietro il vuoto ai produttori. La finalità sarà, quindi, il riutilizzo e non il riciclo”.