
Stati Generali. “Oggi è una giornata impegnativa e importante” – scrive sulla sua pagina Facebook il Ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, che da questa mattina è impegnato, a Villa Dora Pamphilj a Roma, agli Stati Generali con il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri e il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli.
Un tema centrale del confronto è l’ambiente – si legge ancora nel post – mai come oggi è da intendere nel senso più ampio: comprende economia, lavoro, imprenditoria, benessere sociale, sviluppo. Ne abbiamo parlato con le società partecipate statali e nel pomeriggio con le associazioni.
Lo abbiamo detto molte volte, e ora è il momento di progettarlo: abbiamo di fronte una grande occasione di rilanciare il Paese secondo canoni green.
E una grande sfida: alla vigilia della discussione della legge europea sul clima occorre rimodulare il Piano energia e clima secondo i nuovi standard europei, non appena la Legge europea sul Clima sarà operativa, e considerando che il Pniec (Piano Nazionale Integrato Energia e Clima) è la frontiera attuale per definire il nuovo paradigma energetico.
Bussi, Min. Ambiente: “Restituiti all’Abruzzo 47 Mln di euro da destinare per la bonifica”
Per applicarlo concretamente stiamo puntando su tre direttrici: semplificazione, velocizzazione e sburocratizzazione della Valutazione di impatto ambientale.
E ancora: la riforestazione urbana attraverso la piena applicazione della legge clima italiana, l’efficientamento energetico degli edifici pubblici, la rigenerazione urbana attraverso gli ecobonus e la riqualificazione dei territori parco nazionale attraverso le Zea.
La lotta al dissesto idrogeologico che deve avere un canale preferenziale perché la cura e la tutela del territorio sono il principale antidoto alle emergenze.
Energia, Legambiente: “In Italia la crescita rinnovabili è troppo lenta”
La bonifica del Paese che attende da troppi decenni e per la quale abbiamo pronte norme che ne agevoleranno i processi e le procedure e, chiaramente, la riprogettazione del ciclo dei rifiuti con al centro l’economia circolare: perché trasformare il rifiuto in nuova materia prima è un imperativo della virtuosa gestione del sistema.
Sono tutti tasselli che devono comporre un mosaico, che costituisce la nostra visione: la rinascita del Paese secondo un nuovo paradigma ambientale, economico, sociale, imprenditoriale.
È questo che oggi ho detto alle imprese partecipate: la loro azione è fondamentale, e non possono più tirarsene fuori.