Il social cinese è accusato di aver raccolto i dati degli utenti iscritti con meno di 13 anni
Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti e la Federal Trade Commission (FTC) hanno presentato una causa, con cui accusano TikTok e la sua società madre, la ByteDance, di aver violato il Children’s Online Privacy Protection Act (COPPA) consentendo ai bambini di creare account senza il consenso dei genitori. TikTok, inoltre, raccoglierebbe e conserverebbe anche dati personali dei bambini, come indirizzi e-mail, numeri di telefono e dati sulla posizione, e non riuscirebbe a soddisfare le richieste dei genitori di eliminare le informazioni dei propri figli.
Cosa dice la legge statunitense
La legge degli Stati Uniti vieta ai siti web di raccogliere informazioni personali sui bambini di età inferiore a 13 anni, senza il consenso dei genitori. Il Dipartimento di Giustizia e la FTC che dal 2019 TikTok ha consentito ai bambini di utilizzare l’app, raccogliendo e utilizzando i dati personali dei giovani utenti senza che i loro genitori ne fossero a conoscenza.
Gli account in “modalità bambini”
TikTok offre la possibilità di aprire account in “modalità bambini” per gli utenti di età inferiore ai 13 anni, tuttavia il social cinese avrebbe comunque consentito ai bambini di età inferiore ai 13 anni di creare account regolari e ha raccolto ampie informazioni personali da quei bambini senza prima fornire un preavviso ai genitori o ottenere un consenso.
Una situazione difficile anche in Europa
Se negli Stati Uniti la vita di TikTok non è facile, in quanto è in corso una battaglia legale per una legge che potrebbe portare al divieto di utilizzo dell’app negli USA, anche in Europa non sono mancati problemi. A settembre 2023, infatti, il social è stato multato dall’Unione Europea per non aver rispettato la normativa comunitaria in materia di tutela dei dati personali (il regolamento GDPR) in particolare per ciò che riguarda i minori. La multa ammontava a 345 milioni di euro.
La risposta di TikTok
TikTok respinge le accuse, attraverso la dichiarazione del portavoce Michael Hughes. “Siamo orgogliosi dei nostri sforzi per proteggere i bambini e continueremo ad aggiornare e migliorare la piattaforma. A tal fine, offriamo esperienze adatte all’età con rigide misure di sicurezza, rimuoviamo in modo proattivo i presunti utenti minorenni e abbiamo lanciato volontariamente funzionalità come limiti predefiniti di tempo di utilizzo dello schermo, Family Pairing e ulteriori protezioni della privacy per i minori” ha detto Hughes.