Nuove preoccupazioni sull’influenza aviaria dopo il quarto caso umano riscontrato negli Stati Uniti d’America. McDonald’s dell’Australia verso colazioni light a causa della mancanza di uova.
Quarto caso di influenza aviaria in un essere umano residente negli Stati Uniti d’America. A confermarlo sono state le Autorità Locali. Secondo i Centers for Disease Control and Prevention, l’uomo impiegato in un’azienda del settore lattiero-caseario del Colorado ha sconfitto il virus H5N1 dopo essere stato sottoposto a trattamento sanitario. Ancora basso, a detta degli scienziati, il rischio di una diffusione su larga scala della patologia, nonostante le infezioni riscontrate in altre tre persone tra Texas e Michigan nelle scorse settimane. Agricoltori, allevatori ed etologi soliti interagire con gli animali devono continuare a prendere precauzioni.
The CDC confirmed the fourth human case of bird flu linked to the current dairy cow outbreak on Wednesday in a dairy worker in Colorado. https://t.co/iYtGck3xzU
— ABC 7 Chicago (@ABC7Chicago) July 3, 2024
“Negli allevamenti i nuovi virus, che emergono da serbatoi selvatici, possono trovare una “cassa di risonanza” utile a replicarsi per arrivare all’essere umano“, aveva spiegato a Teleambiente il virologo Giacomo Gorini.
Intanto, mentre la Finlandia sta continuando la campagna di vaccinazione preventiva contro l’influenza aviaria, i McDonald’s dell’Australia rivoluzionano gli orari delle colazioni a causa della mancanza di uova prodotte nelle industrie avicole infettate.