Influenza aviaria negli USA, secondo caso in un uomo

Buone le condizioni di salute dell’uomo dipendente in una fattoria di bovini del Michigan.

Nuovo caso di influenza aviaria in un essere umano residente negli Stati Uniti d’America. A confermarlo sono state le Autorità Locali. Secondo i Centers for Disease Control and Prevention, l’uomo impiegato in una fattoria del Michigan è risultato positivo al virus H5N1. Buone, però, le sue condizioni di salute nonostante una congiuntivite emorragica. Ancora basso, a detta degli scienziati, il rischio di una diffusione su larga scala della patologia. A prendere maggiori precauzioni, però, devono essere agricoltori, allevatori ed etologi soliti interagire con animali selvatici.

Già ad aprile 2024, in Texas, sempre negli Stati Uniti d’America, un altro lavoratore in un allevamento di bovini aveva contratto il virus H5N1.

Ma l’influenza aviaria potrebbe essere la prossima pandemia? “Negli allevamenti i nuovi virus, che emergono da serbatoi selvatici, possono trovare una “cassa di risonanza” utile a replicarsi per arrivare all’essere umano“, aveva spiegato a Teleambiente il virologo Giacomo Gorini.