Partiti i primi carotaggi che precedono i sondaggi veri e propri, propedeutici alla presentazione del progetto definitivo al Campidoglio.
Con qualche mese di ritardo, e apparentemente senza alcuna comunicazione ufficiale, a Pietralata stanno per partire i rilievi archeologici propedeutici alla presentazione del progetto definitivo del futuro Stadio della Roma. Nell’area dell’autodemolizioni di via degli Aromi, infatti, sono partiti i sondaggi geognostici nel sottosuolo: si tratta di carotaggi che precedono i rilievi archeologici veri e propri.
L’inizio dei sondaggi geognostici era previsto per lo scorso dicembre, ma ci sono stati alcuni ritardi e pare non ci sia stata alcuna comunicazione ufficiale della data di inizio e di fine lavori, come denuncia il Comitato Sì al parco, sì all’ospedale, no allo stadio. Per la Soprintendenza archeologica di Roma, quasi tutta l’area del futuro impianto va considerata a rischio archeologico medio-alto e, denuncia ancora il Comitato, prima delle operazioni di questi giorni non è stata fatta alcuna attività di bonifica degli ordigni esplosivi.
Il Campidoglio attende dalla AS Roma il progetto definitivo, che però deve essere preceduto dal completamento di tutti i sondaggi archeologici richiesti dalla Soprintendenza, che darà l’ok solo al termine di tutti i rilievi. Anche per questo, si preannunciano ritardi rispetto al cronoprogramma pensato dal Comune di Roma e dal club giallorosso. Senza contare che la posizione dello stadio andrà rivista rispetto al progetto originale, a causa della presenza di resti di epoca romana.
Il rebus, in particolare, riguarda le aree che non sono state ancora esplorate, come quella di via degli Aromi. I carotaggi prima, e i rilievi archeologici veri e propri poi, sono necessari perché nella zona potrebbero emergere nuovi resti di edifici antichi.
