C’è la questione spinosa dei ricorsi, manca ancora la presentazione del progetto definitivo da parte dell’AS Roma e un incontro tra il club giallorosso e Roma Capitale è già stato rimandato. Le due parti però assicurano che la volontà comune è quella di realizzare il futuro impianto.
Lo Stadio della Roma a Pietralata si farà e, anche se manca ancora il progetto definitivo che il club giallorosso dovrà presentare al Campidoglio, l’iter va avanti. Questa, in estrema sintesi, la volontà comune ribadita nel corso di una lunga telefonata tra il sindaco Roberto Gualtieri e la CEO della Roma, Lina Souloukou.
I (presunti) ritardi nella presentazione del progetto definitivo potrebbero essere imputabili ai rallentamenti imposti da vari tribunali ai sondaggi geognostici e archeologici nell’area di Pietralata. Dal Campidoglio, però, fanno sapere che Lina Soulokou intende “presentare il prima possibile il progetto per raggiungere uno storico risultato” e che il sindaco “ha ribadito la totale e piena collaborazione dell’amministrazione comunale nei confronti del progetto che prosegue il suo iter nei tempi previsti, compatibilmente con i passaggi tecnici che una sfida del genere comporta“.
L’obiettivo dichiarato, come è noto, è inaugurare il nuovo stadio nel 2027, anno del centenario di fondazione dell’AS Roma. Al momento, però, rispettare l’obiettivo appare un azzardo. E all’interno della Giunta Gualtieri questo non è un mistero, come si capisce dalle dichiarazioni di Alessandro Onorato e Maurizio Veloccia.
“Il Comune di Roma ha fatto tutto ciò che doveva fare in tempi record per permettere alla Roma di fare lo stadio a Pietralata. Aspettiamo il progetto definitivo, più di fare ciò che abbiamo fatto, non possiamo costruirlo noi” – le parole dell’assessore allo Sport e Grandi Eventi di Roma Capitale – “Abbiamo dato l’interesse pubblico e per andare avanti ora serve il progetto esecutivo. Mi auguro che arrivi entro il 2024“.
“Con la Roma i contatti sono frequenti, ma dobbiamo capire come proseguire il lavoro. Abbiamo richiesto un incontro alla Roma, che è stato rimandato, ma non per un’indisponibilità a parlare con Roma Capitale. Attendiamo novità dai rappresentanti della Roma ma non ci hanno mai parlato di ripensamenti sulla realizzazione del nuovo stadio” – ha invece spiegato l’assessore capitolino all’Urbanistica – “Ogni volta che ci arrivano sollecitazioni di questo tipo, da giornalisti o da ambienti, abbiamo chiesto conferme e ci sono sempre state date. Escludo che ci siano ripensamenti, sarebbe stato assurdo non parlarne con noi. Ora vediamo quando si terrà l’incontro con la Roma, che è stato solo rimandato, poi sarà importante capirne l’esito“.