
Oggi è la Giornata nazionale contro lo spreco alimentare. A Roma l’iniziativa: pasti caldi con prodotti recuperati per gli ospiti della struttura per l’emergenza gelo.
Oggi, 5 febbraio, è la Giornata nazionale contro lo spreco alimentare, giunta alla sua decima edizione. Tantissime le iniziative, in tutta Italia, volte al recupero del cibo. A cominciare da ‘Roma sceglie di non sprecare‘, organizzata stasera da Food Policy alla Città dell’Altra Economia. Dalle 20, saranno serviti pasti caldi con prodotti agroalimentari recuperati a tutti gli ospiti della struttura per l’emergenza gelo.
Pichetto Fratin: “Danno ambientale e costo energetico”
In occasione della decima Giornata nazionale contro lo spreco alimentare, è arrivato anche un monito da parte di Gilberto Pichetto Fratin. “Lo spreco alimentare è un danno all’ambiente, un costo energetico insostenibile ed un peso etico della nostra società di fronte alla povertà. Una realtà che riguarda tutti noi: coltivare, produrre, trasportare e conservare cibo che non mangeremo e getteremo via, con il relativo smaltimento, determina una catena di costi energetici che non può essere accettata, a maggior ragione oggi” – spiega il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica – “Negli anni si è fatto tanto, anche approvando una legge specifica, per arginare un fenomeno da numeri che restano comunque allarmanti. Oggi appaiono più contenuti che in passato grazie ad una limitazione degli sprechi nella filiera e a una diffusa attenzione“.
Pichetto Fratin: “Passi in avanti contro lo spreco alimentare”
“L’azione meritoria delle realtà attive nel sostegno ai più bisognosi si sta coordinando con maggior successo, ad esempio, con le catene di supermercati. I prodotti prossimi alla scadenza non vengono buttati ma destinati a chi ne ha più necessità. Allo stesso tempo, c’è una maggiore attenzione del mondo imprenditoriale verso una produzione più sostenibile, così come nelle realtà agricole e della ristorazione” – aggiunge Gilberto Pichetto Fratin – “Il Governo continuerà a confrontarsi con Regioni e Comuni, prime frontiere della lotta allo spreco di cibo, ma anche in sede europea. La sfida ambientale e climatica si gioca anche su questo terreno: usare bene le nostre risorse naturali, l’energia che produciamo, quel cibo in cui l’Italia rappresenta l’esempio massimo di eccellenza“.