Secondo alcune statistiche, l’efficacia dello spray è pari al 97% sugli orsi bruni e al 95% sugli orsi polari.
Quando il Corpo Forestale del Trentino Alto-Adige perlustrerà i boschi, potrà usare lo spray anti orso in caso di avvistamento di uno o più plantigradi. Ad annunciare il nuovo strumento di autodifesa e di dissuasione per i cosiddetti “guardiani della natura” è stato il Presidente della Provincia Autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, dopo l’ok del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e del Ministero della Salute. Ma che cosa è lo spray anti orso? Quale sostanza contiene? E come funziona? Questa bomboletta dotata di occhiello-impugnatura e sicura ha un principio attivo irritante e naturale a base di “capsaicina” non impiegabile sull’uomo. E così, in caso di incontro con uno o più plantigradi, basta una spruzzata per garantirsi una via di fuga. Secondo alcune statistiche, l’efficacia dello spray è pari al 97% sugli orsi bruni e al 95% sugli orsi polari.
Ma cosa fare se si incontra un orso? È meglio scappare via o mantenere la calma? E perché è necessario portare i cani al guinzaglio durante le gite in montagna? A rispondere a queste domande ai microfoni di Teleambiente è stata l’etologa Chiara Grasso: “Ricordiamoci sempre che il bosco, prima di essere la nostra palestra di allenamento oppure il nostro hobby, è la casa degli animali“.