
Spiagge Ecologiche. È la Posidonia oceanica, la protagonista delle “Spiagge ecologiche” realizzate nell’ambito del progetto Bargain. Promosso da Enea, Università di Tor Vergata e Ispra e finanziato dalla Regione Lazio, il progetto si pone l’obiettivo di utilizzare le posidonie che si accumulano sul litorale per installare dei veri e propri “arredi balneari”.
Cos’è la Posidonia?
Si tratta di una pianta marina, simile alle alghe, che una volta morta e piaggiata, si accumula sulla battigia in grande quantità: essendo ‘antiestetica’, viene rimossa spesso insieme a grandi quantità di sabbia, con grave danno all’ecosistema.
Questi cumuli di posidonia infatti, sono utili a prevenire l’erosione delle spiagge.
I numeri parlano chiaro: mantenere la posidonia spiaggiata in loco o spostarla solo temporaneamente è economicamente ed ecologicamente vantaggioso.
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Nella regione Sardegna, ad esempio, è stato valutato che gli ammassi di posidonia spiaggiata sono in grado di trattenere circa 93 kg di sedimento per m3 e l’eventuale rimozione della banquette comporterebbe una perdita di oltre 1700 m3 di sedimento.
I numeri salgono quando si parla di costi di ripascimento: le azioni per ripristinare 1000 m3 di sedimenti persi comporta una spesa compresa tra i 20 mila e i 100 mila euro.
Ancora, pulire la spiaggia, secondo le stime, costa tra i 15 mila a 130 mila euro all’anno per comune, e lo smaltimento della posidonia spiaggiata in discarica costa intorno ai 60-80 € per m3 .
Spiaggia ecologica, Ispra: “Non toccare la Posidonia, protegge l’ecosistema”
In cosa consiste la ‘spiaggia ecologica’ verrà spiegato in più tappe.
Dal 19 al 21 agosto, i ricercatori del progetto Bargain si troveranno sulla spiaggia di San Felice Circeo dove sarà possibile osservare da vicino l’installazione degli arredi balneari realizzati con la Posidonia spiaggiata e scoprire, durante le visite guidate, il ruolo delle praterie di Posidonia oceanica, l’importanza strategica della banquette e della sua conservazione.
Durante le giornate sarà distribuito ai bambini che parteciperanno all’iniziativa il “kit BARGAIN” composto da zainetto, cappellino, maglietta e una copia del fumetto.
La seconda iniziativa avrà luogo a Cerveteri il 27 e il 28 giugno presso il Monumento Naturale Palude di Torre Flavia, località I Cretoni (presso arenile adiacente stabilimento balneare “Da Ezio alla Torretta”)
“Vogliamo realizzare pannelli divisori imbottiti con Posidonia, raccolta ed essiccata, per separare gli ombrelloni e creare dei percorsi di accesso all’acqua, in linea con l’attuale normativa sanitaria” – spiegano all’Enea.
I “separé” ecologici sono alti circa 120 cm e larghi 200 cm, dotati di telai in acciaio e fodera in plastica riciclata o in materiali naturali.
A fine stagione, basterà svuotare l’imbottitura sulla spiaggia per far tornare a svolgere alla Posidonia la sua originaria funzione: la protezione delle spiagge dall’azione erosiva provocata dalle onde.