La nuova ‘direttrice’ Lucrezia Guidone non si è sbottonata sulle prossime puntate, ma ha assicurato che in ‘Mare fuori 4’ ci saranno tanti colpi di scena
Il Giffoni Film Festival, giunto alla 53esima edizione ha celebrato anche ‘Mare Fuori’, la serie tv che sta spopolando tra i giovanissimi e non solo.
Nella prossima stagione, la quarta, la nuova ‘direttrice’ con il personaggio di Sofia Durante, che ha preso il posto di Carolina Crescentini, sarà Lucrezia Guidone.
L’attrice era presente al Giffoni.
Sulla nuova stagione, non fa trapelare quasi nulla.
“Vi potete sicuramente aspettare una stagione intensa – ha detto la Guidone – con molti colpi di scena“.
“Mi rendo conto – ha proseguito – che quello che sto dicendo è molto generico, ma sarà bella, emotiva, noi ci stiamo mettendo l’anima”.
“È anche abbastanza challenging – ha detto la Guidone – girare a Napoli con queste temperature, però non lo vedrete, saremo freschi e carichi per questa quarta stagione”.
La Guidone è entrata nel cast sul finale della terza stagione andando a sostituire un personaggio cardine e molto popolare.
“È stato un passaggio di testimone tanto caldo, ‘caloroso’, tenero – ha raccontato l’attrice – lei (Carolina Crescentini, ndr) ha sempre unito tutti, mi ha fatto sentire subito molto accolta”.
Nella quarta stagione, ci sarà una Sofia Durante che non ti aspetti.
“Sarà da raccontare in maniera molto sfaccettata – ha spiegato la Guidone – rispetto a quello che abbiamo visto finora di Sofia, è stato un ingresso a gamba tesa”.
“C’è tutta una parte di questo personaggio, già misterioso di suo – ha raccontato – che si deve sviluppare ancora, deve arrivare a dire la sua e io spero che questo avvenga”.
Una serie da record che continua ad appassionare e che è stata distribuita anche in Francia, Germania, Scandinavia e Spagna ed è anche visionabile in America Latina, Israele e nei paesi nordici
“L’idea che mi sono fatta – ha aggiunto – è che il successo sia legato al fatto che è una serie che parla comunque di speranza, ti dà una prospettiva di redenzione e cambiamento anche nelle situazioni più nere e questo è ancora più visibile se i personaggi sono così giovani”.
“Quando vedi giovani vite già spezzate dal dolore – ha concluso Lucrezia Guidone – il pubblico empatizza secondo me, tutti abbiamo dei buchi neri, ma vediamo questi personaggi che fanno queste cavalcate verso la luce, il mare, questo mare fuori, è questo che secondo me lega gli spettatori”.