La Spagna tornerà alle urne il prossimo 23 luglio.
La Spagna tornerà alle urne il prossimo 23 luglio. A deciderlo è stato il premier socialista Pedro Sanchez dopo l’emorragia di consensi registrata alle elezioni locali del 28 maggio. Si andrà a elezioni anticipate quindi.
Il presidente si è assunto la responsabilità della sconfitta, 400mila i voti che mancano all’appello del Psoe, mentre il PP, Partito popolare, ha ottenuto 750 mila voti in più rispetto ai socialisti, quasi 2 milioni di voti in più rispetto a quattro anni prima. Quello che pesa di più per i socialisti è che il partito ha perso in cinque regioni chiave: Valencia, Aragona, Murcia, Isole Baleari e Cantabria.
“Ho comunicato al capo di Stato la decisione di convocare un consiglio dei ministri stasera stessa per sciogliere le Camere e procedere alla convocazione di elezioni generali anticipate”, ha dichiarato Sanchez, che ha spiegato di avere preso questa decisione in seguito ai risultati elettorali.
La vittoria dei popolari non è stata però tale da garantire la governabilità infatti in molte regioni il PP dovrà allearsi con l’ultra destra di Vox che ha ottenuto il 7,18%, raddoppiando i propri voti rispetto alle ultime elezioni.
Alberto Núñez Feijóo, leader dei Popolari ha festeggiato il risultato e si è detto fiducioso di ottenere l’elezione alle prossime elezioni: “La Spagna ha iniziato un nuovo ciclo politico,” ha dichiarato, “il mio momento arriverà presto, se gli spagnoli lo vorranno.”