Sostenibilità, la sfida di Tokyo 2020, un’Olimpiade tutta green

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Nonostante le polemiche e il rischio pandemia da coronavirus tra poco partiranno le tanto attese Olimpiadi di Tokyo, una edizione che promette essere la più ecosostenibile di sempre.

Dopo un’anno di attesa finalmente ci siamo: stanno per partire i XXXII Giochi Olimpici, edizione Tokyo 2020, un’edizione che da quanto promesso sarà la più ecosostenibile mai realizzata.

Si parte dall’inizio: le maglie dei portatori della torcia olimpica infatti saranno realizzate usando plastica riciclata dalle bottiglie monouso.

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T-shirt, pantaloncini e pantaloni larghi hanno tutti una fusciacca diagonale rossa che va da davanti a dietro. Tale fascia è abitualmente indossata nelle staffette sportive giapponesi.

Il design incorpora una fascia drappeggiata in diagonale del tipo usato al posto dei manganelli a Ekiden, le famose staffette a lunga distanza del Giappone“, ha dichiarato Daisuke Obana, colui che gestisce tutta la parte di grafica e loghi delle Olimpiadi, e che ha prodotto le magliette in collaborazione con la Coca Cola.

“Oltre a introdurre un elemento della tradizione giapponese, il design incarna il rispetto per la staffetta della torcia olimpica e le aspirazioni per il successo dei Giochi”.

 


DalIe emissioni zero ai materiali riciclati, dalla promozione della diversità alla mobilità verde, la strategia di Tokyo 2020 punta a ospitare Olimpiadi sostenibili, inclusive e innovative come mai prima d’ora, tant’è che il comitato organizzativo ha sottoscritto l’iniziativa ‘Sport per il clima’ dell’Onu per promuovere la lotta contro l’emergenza climatica anche nell’ambito sportivo, attraverso attività di comunicazione e la riduzione dell’impatto delle manifestazione.

 


Diritti umani, lavoro e commercio equo: il comitato Olimpico intende seguire i principi guida della Nazioni Unite su imprese e diritti umani. Inclusione, cooperazione e comunicazione: il comitato vuole che i Giochi siano aperti a tutti e quindi inclusivi al massimo.

 


Per quanto riguarda le emissioni, si utilizzerà il 100% di energie rinnovabili nelle strutture dove ci saranno le competizioni e nei villaggi degli atleti. Si utilizzeranno strutture già esistenti per praticamente due terzi delle attività.

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Inoltre gli spostamenti saranno green, con veicoli elettrici, ibridi e a idrogeno. Toyota metterà a disposizione la flotta olimpica a più basso impatto nella storia delle Olimpiadi. Sul fronte dell’economia circolare, le medaglie e i podi dei giochi saranno realizzati con materiali riciclati, ma questa è solo la punta dell’iceberg della strategia per abbattere il consumo di risorse: il 99 per cento degli oggetti e dei materiali impiegati per Tokyo 2020 verrà riutilizzato o riciclato. Metallo e plastica di scarto, sono stati donati dai cittadini giapponesi e, una volta finite le Olimpiadi, torneranno alle varie città per poter costruire case e opere sostenibili.

 

 

 

 

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