In questo numero del Tg Ambiente, realizzato in collaborazione con Italpress: 1) Dal Parlamento Ue una campagna per la sostenibilità; 2) Stop alle auto- a benzina e diesel dal 2035; 3) Rigenerazione urbana, chiusi primi bandi per riuso immobili; 4) Pelikan: un’imbarcazione mangia plastica
In questo numero del Tg Ambiente, realizzato in collaborazione con Italpress:
1) Dal Parlamento Ue una campagna per la sostenibilità: Torna con la sua terza edizione ‘Voglio un pianeta così’, la campagna di comunicazione che il Parlamento europeo in Italia diffonde sui suoi canali e on line tra giugno e luglio. Sportivi, cantanti, attori e testimonial green si mobilitano per la tutela del pianeta. L’obiettivo è sensibilizzare i cittadini verso comportamenti e stili di vita sostenibili e rispettosi dell’ambiente.
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2) Stop alle auto- a benzina e diesel dal 2035: A partire dal 2035 stop alla vendita di auto nuove a benzina e diesel. La plenaria dell’Europarlamento ha avallato la proposta della Commissione europea di stoppare la vendita di motori termici entro il 2035, uno degli assi portanti del pacchetto Fitfor55 che prevede di ridurre le emissioni medie delle auto nuove del 55% entro il 2030 e del 100% entro il 2035, rispetto ai livelli del 2021. Bocciata invece l’emendamento sostenuto dal Ppe volto a ridurre dal 100% al 90% le emissioni di C02, lasciando dunque un margine del 10% alla vendita di auto inquinanti. La decisione di oggi conferma l’intenzione del Parlamento Ue di rafforzare gli incentivi alla decarbonizzazione attraverso il mercato della CO2, il sistema che copre le emissioni degli impianti industriali e il settore energetico. Disco verde anche per la proposta bipartisan degli eurodeputati italiani di tutti gli schieramenti per prolungare la deroga alle regole Ue sugli standard di emissione della CO2 di cui già oggi beneficiano i produttori di nicchia, e pensata per salvaguardare la produzione di supercar nella motor valley dell’Emilia-Romagna: la plenaria dell’Europarlamento ha confermato che la deroga per i piccoli produttori di auto (da 1000 a 10mila l’anno) e furgoni (da 1000 a 22mila) sarà prolungata dal 2030 fino al 2036.
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3) Rigenerazione urbana, chiusi primi bandi per riuso immobili: Si sono chiusi i primi bandi di gara del progetto ‘Valore Paese Italia’, l’iniziativa dell’Agenzia del Demanio che affida in concessione o locazione a privati gli immobili del patrimonio non strumentale dello Stato. Scelti per essere destinati ad una valutazione economica, sociale, culturale e turistica che ne assicuri la fruizione pubblica, sottraendoli al degrado e aprendoli al pubblico.
Pelikan, il battello ecologico che ripulisce il mare dai rifiuti
4) Pelikan: un’imbarcazione mangia plastica: Ripulire la superficie dell’acqua dai rifiuti solidi galleggianti. È l’obiettivo di Pelikan, una barca ecologica ideata dalla Garbage Service e realizzata dal cantiere C.P.N. ad Ancona. Il battello, dal nome dell’uccello marino con il capiente becco, è un progetto tutto italiano realizzato da un team di aziende di spessore internazionale. L’imbarcazione nasce per operare anche in caso di emergenze marittime, con attività di antinquinamento e disinquinamento in mare, pulendo gli specchi acquei dai rifiuti solidi galleggianti, in particolare plastica, dai rifiuti semisommersi ed oleosi. Pelikan si può anche trasportare in strada nella rete dei paesi OCSE. Questo fa sì che il battello possa operare anche in situazioni straordinarie come ad esempio sversamenti di petrolio, incidenti che purtroppo continuano a verificarsi spesso e hanno un enorme impatto negativo sull’ecosistema marino. Grazie al suo sistema composto da due cestelli, Pelikan riesce ad essere estremamente efficiente, oltre che ad avere un basso impatto sull’ecosistema. Per realizzarlo infatti, sono stati utilizzati materiali ecocompatibili e prodotti biologici. Pelikan è in grado di raccogliere fino a 500kg rifiuti all’ora all’interno di aree chiuse attraverso delle clampe situate a prua che si azionano in presenza dei rifiuti galleggianti e permettono di aspirare i materiali inquinanti. L’obiettivo a 5 anni è quello di riuscire a mettere in mare circa 1000 esemplari di imbarcazioni che possano lavorare anche negli oceani per contrastare il fenomeno dei rifiuti plastici in mare.