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Social media, uno studio rivela quali sono le abitudini della Generazione Alpha

social media preadolescenti

Uno studio condotto dall’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale indica quali sono le abitudini dei preadolescenti sui social media

Trascorrono tante ore sui social media, ma “solo” in modo passivo e senza condividere contenuti. È questa la fotografia che emerge da unno studio effettuato dal Dipartimento di Scienze umane, sociali e della salute dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale che ha analizzato il comportamento online della cosiddetta Generazione Alpha, ossia i preadolescenti nati negli anni 2010.

I numeri dello studio

La ricerca è stata coordinata dal professor Simone Digennaro e ha preso in esame un campione costituito da 959 ragazzi e ragazze di età compresa tra i 10 e i 14 anni. Il primo dato emerso è che il 99% utilizza app di messaggistica istantanea come Whatsapp o Telegram e l’88% fa uso dei social media. Si tratta di una percentuale di utenti elevata soprattutto se si considera che l’età minima di accesso ai social network, in Italia, è fissata a 14 anni. A questo si aggiunge la scarsezza del controllo genitoriale: il 43.5% del campione ha dichiarato che i genitori non controllano le attività svolte dai figli su Internet.

I social media più utilizzati dalla Gen Alpha

TikTok risulta essere il social network più utilizzato, con il 76.74% dei ragazzi che ne fa uso, seguito da Instagram con il 69.86% e Pinterest con il 43.37%. Includendo anche YouTube, la piattaforma di Google raggiunge una percentuale di utilizzo pari all’86%. Tra le app di messaggistica, WhatsApp è la più utilizzata, con il 95.72% dei preadlescenti che ne fanno uso, seguita da Telegram (25.23%). A variare, però, è il periodo di utilizzo che si fa dei social media. Facebook, Pinterest e Snapchat vengono utilizzati prevalentemente al mattino, Twitch e Discord la sera, TikTok e YouTube per l’intera giornata. Sui tempi di utilizzo la Gen Apha si attesa sulle 4 ore al giorno per TikTok e YouTube.

L’utilizzo passivo delle piattaforme

A differenza della Generazione Zeta, la Gen Alpha dei preadolescenti fa un uso prolungato dei social media, ma in modo quasi completamente passivo. Infatti, tra le attività svolte, al primo post troviamo il guardare foto e video di streamer e influencer, seguita dal guardare i profili degli amici.

La dipendenza dai social e i rischi collegati

Nel suo insieme, il campione riporta un valore medio di 12.42, al di sotto del valore soglia di dipendenza (pari a 19 punti). Tuttavia, l’11.78% mostra valori superiori alla soglia, indicando uno stato di dipendenza. Ragazzi e ragazze manifestano valori medi sostanzialmente simili, con le ragazze leggermente più vicine alla soglia di dipendenza. Dallo studio emerge che uno dei rischi dell’utilizzo eccessivo è la riduzione dell’intelligenza emotiva dei ragazzi. Un altro rischio, che colpisce prevalentemente le ragazze, è l’aumento dell’insoddisfazione corporea.