“Scarpe non utilizzate nei magazzini, materiale extra, usato per ridare vita a quelle vecchie, ed un tocco di creatività”. Il restauratore di sneakers Jacopo De Carli.
Combattere la moda usa e getta e promuovere l’economia circolare dando nuova vita, in questo caso, alle nostre sneakers, un altro comparto della moda con un notevole impatto sull’ambiente. Jacopo de Carli, 31 anni, con oltre 43 mila followers su Instagram, è il primo restauratore di sneakers in Italia, soprannominato il calzolaio 2.0, fondatore del laboratorio DCJlab.
“Tutto è partito perchè lavoravo nella calzoleria classica. Abbiamo visto che negli anni c’era una grande richiesta di ridare vita a scarpe, borse, e vari accessori del lusso. Mi sono poi specializzato nelle sneakers perchè c’erano tanti collezionisti che si trovano in una situazione un po’ strana. Avevano scarpe dall’alto valore economico che diventavano poi spazzatura. Le suole sono fatte di materiale che col tempo si deteriora. – spiega Jacopo a TeleAmbiente – In America questa tipologia di lavoro esisteva già da anni, ma ho voluto dare il mio tocco più classico a questo tipo di lavorazione. Si parte da scarpe non utilizzate nei magazzini, materiale extra, usato per ridare vita a quelle vecchie, ed un tocco di creatività”.
Ogni anno vengono prodotte oltre 24 miliardi di paia di scarpe, di cui la maggior parte sono sneakers, secondo il World Footwear Yearbook. La sovrapproduzione e i continui acquisti alimentano il sistema del fast fashion.
“Oramai diventa tutto vecchio velocemente. Esce un modello di una scarpa da basket famosa di una certa colorazione, dopo 6 giorni ne esce un’altra. Ci sono tante paia che nessuno vuole e che sono state prodotte. Occorre pertanto rallentare“, afferma Jacopo.
Per contattare Jacopo De Carli visita il suo profilo Instagram.
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