Allarme smog, ecco le app e le piante che possono aiutarci a monitorare e migliorare la qualità dell’aria.
La qualità dell’aria è sempre più scadente. Gli allarmi smog in alcune città italiane – negli ultimi giorni a Roma e Milano – sono la conferma che l’inquinamento da polveri sottili è in aumento. Cresce quindi l’attenzione nei confronti delle app per monitorare i livelli degli inquinanti nell’aria. Si possono scaricare sui dispositivi Android ed Apple consentono ai cittadini di controllare i livelli di inquinamento della propria città.
Ecco le app per monitorare i livelli di inquinamento
Il Meteo di Apple aveva già questa funzione, che negli ultimi giorni è stata resa disponibile anche su Google Maps, applicazione già integrata negli smartphone Android.
Queste app mostrano la qualità dell’aria con un “layer” specifico, nella zona selezionata. Ad esempio su Maps, basterà selezionare dall’icona in alto a destra la funzione “Qualità dell’aria” per vedere il livello di inquinamento di quel punto. Le informazioni si basano sulla società israeliana BreezoMeter, acquisita da Google, e visualizzano i dati dell’European Air Quality Index (EAQI) dell’Agenzia Europea per l’Ambiente.
L’EAQI è consultabile anche tramite la sua app dedicata, scaricabile dalle piattaforme apposite dei propri smartphone (Google Play e App Store) e dà accesso immediato ai dati sulla qualità dell’aria provenienti da oltre 3.500 stazioni in Europa. Per le previsioni, vengono utilizzati i dati di Copernicus.
Le piante “mangia smog” per migliorare la qualità dell’aria
Una volta capito che aria tira però, bisogna trovare le soluzioni per tutelarsi nei giorni in cui i valori delle polveri sottili aumentano. Alcuni accorgimenti sono: limitare le attività all’aperto, preferire lo smart working e i mezzi pubblici, utilizzare strumenti per purificare l’aria indoor.
In questo ultimo caso, la natura ci può venire in aiuto. Ci sono infatti molte piante “mangia smog” che possono migliorare la qualità dell’aria in casa e in città. Secondo un’analisi di Coldiretti, “una pianta adulta è capace di catturare dall’aria dai 100 ai 250 grammi di polveri sottili, mentre un ettaro di piante è in grado di aspirare dall’ambiente ben 20mila chili di anidride carbonica (CO2) all’anno”.
Tra le piante anti smog individuate da Coldiretti in occasione dell’evento Myplant&Garden a Milano, ci sono il Leccio, la Fotinia, il Pittosforo, il Lauro o l’Eleagno, l’Acero Riccio, Betulla, il Cerro, il Ginkgo Biloba, il Tiglio, il Bagolaro, l’Olmo campestre, il Frassino comune e l’Ontano nero per le strade delle città. Per le piante d’appartamento invece, si va dalla Sansevieria alla Yucca, dalla Camadorrea alla Schefflera, dal Pothos alla Diffenbacchia, dallo Spatifillo fino ad arrivare all’Anturium.
Allarme smog: il 98% degli europei respira aria inquinata
A respirare aria tanto inquinata da essere dannosa per la salute, secondo un’indagine del quotidiano The Guardian, è il 98% degli europei. L’Europa spicca per i suoi dati allarmanti, che comprendono l’Italia. In Pianura Padana, oltre di un terzo dei cittadini respira aria inquinata quattro volte di più del livello massimo indicato dall’Oms, con conseguenze gravi per la salute. Secondo gli esperti infatti, solo in Europa l’inquinamento da PM2,5 provoca circa 400.000 morti all’anno.