Slovacchia, uomo trovato morto in un bosco: "Sarebbe stato ucciso da un orso"

Slovacchia, uomo trovato morto in un bosco: “Sarebbe stato ucciso da un orso”

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A Zapriechody, vicino a Detva, in Slovacchia, un uomo è stato trovato morto con ferite compatibili con l’aggressione di un orso. 

Tragedia a Zapriechody, vicino a Detva, in Slovacchia. Un uomo di 59 anni è stato trovato morto con ferite compatibili con l’aggressione di un orso. Secondo le prime informazioni, il signore sarebbe andato a fare una passeggiata nel bosco durante il pomeriggio. I suoi familiari, però, non l’hanno visto tornare a casa. E così oltre 40 persone tra cittadini, poliziotti e vigili del fuoco hanno setacciato il territorio. Qui, in un’area impervia, ad appena 200 metri dalle case, le Autorità Locali hanno recuperato il cadavere dell’escursionista. A uccidere l’uomo con una profonda ferita alla testa sarebbe stato uno dei 1.200 plantigradi liberi nel territorio. Attesi i risultati dell’autopsia per le prossime ore.

Intanto, il vice primo ministro e ministro dell’Ambiente del Governo Fico, Tomáš Taraba, ha annunciato l’abbattimento di 350 orsi per garantire l’incolumità dei cittadini.

Uomo morto in Slovacchia, l’etologa Chiara Grasso: “Ecco cosa fare se si incontra un orso”

Visitare la Slovacchia significa immergersi nella natura più incontaminata. Ma cosa fare se si incontra un orso? È meglio scappare via o mantenere la calma? E perché è necessario portare i cani al guinzaglio durante le escursioni naturalistiche? A rispondere a queste domande è l’etologa Chiara Grasso: “Ricordiamoci sempre che il bosco, prima di essere la nostra palestra di allenamento oppure il nostro hobby, è la casa degli animali. Quando un esemplare ci attacca, spesso lo fa per difendersi. Fondamentale, di fronte a un grosso mammifero come un plantigrado, evitare di farci vedere come una minaccia. Non siamo, però, neanche una preda, quindi, non bisogna correre, perché fa scatenare nell’animale selvatico l’istinto di rincorrerci“.

Necessario, in caso di contatto fisico, restare fermi: “Se vediamo un orso durante un’escursione naturalistica, manteniamo la calma, indietreggiamo lentamente ed eventualmente mettiamoci su un’altura. Con tranquillità gli lanciamo dei “no” e dei “vai via” secchi. Se un plantigrado si mette sulle zampe posteriori, non lo fa per attaccare bensì per controllare meglio il territorio circostante. A quel punto non dobbiamo lanciargli pietre, zaini o bastoni. Soltanto se il mammifero arriva a un contatto fisico, ci sdraiamo per terra con le mani sul collo e stiamo fermi“.

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