In questo numero del Tg Ambiente, realizzato in collaborazione con Italpress: 1) Nel 2024 potremmo superare la soglia di +1,5° C; 2) Al via una campagna contro gli imballaggi monouso per frutta e verdura; 3) 500 milioni per migliorare il sistema elettrico; 4) Il 3 marzo sciopero mondiale per il clima dei Fridays for Future

 

In questo numero del Tg Ambiente, realizzato in collaborazione con Italpress:

1) Nel 2024 potremmo superare la soglia di +1,5° C: Il 2024 potrebbe essere l’anno in cui si supererà per la prima volta la soglia degli 1,5 gradi di crescita delle temperature globali rispetto all’epoca pre-industriale. A dirlo sono diversi climatologi e il motivo è semplice: il ritorno di El Niño. Un fenomeno climatologico ciclico che comporta un riscaldamento delle acque del Pacifico equatoriale con effetti su tutto il globo. El Niño tornerà a farsi sentire già a fine 2023 prendendo il posto del fenomeno meteorologico contrario, La Niña, che invece comporta un raffreddamento delle temperature globali. Secondo tutti i principali monitoraggi internazionali, il 2022 è stato il 5° anno più caldo della storia e la temperatura globale è arrivata a 1,2°C sopra la media dell’età preindustriale. Inoltre, a tenere le temperature mondiali più basse sono stati anche i granuli di sabbia del deserto. Uno studio ha ipotizzato che l’aumento delle particelle di sabbia sospese in atmosfera che si è verificato negli ultimi 170 anni potrebbe aver nascosto l’8% del reale riscaldamento globale. Se in un momento in cui le temperature erano rese più fredde da La Niña sono quasi stati raggiunti i record assoluti, è facile ipotizzare che le cose andranno assai peggio quando arriverà il fratello caldo.

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2) Al via una campagna contro gli imballaggi monouso per frutta e verdura: Ogni anno in Italia vengono utilizzati oltre 1,2 miliardi di vaschette in plastica per frutta e verdura. Parte da questo la Campagna ‘Basta Vaschette’ lanciata da Marevivo in collaborazione con Zero Waste Italy.

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3) 500 milioni per migliorare il sistema elettrico: Via libera dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica a 500 milioni di agevolazioni per la realizzazione di 31 progetti finalizzati a migliorare il sistema elettrico. Gli interventi, attraverso i quali il Ministero raggiunge un nuovo traguardo del Pnrr, contribuiranno a ridurre la durata e l’entità delle interruzioni di corrente in caso di fenomeni climatici estremi su 22 reti di distribuzione e 9 di trasmissione.

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4) Il 3 marzo sciopero mondiale per il clima dei Fridays for Future: Il prossimo 3 marzo nuovo appuntamento con i Fridays for Future e con lo sciopero globale per il clima. Migliaia di attivisti scenderanno in piazza in centinaia di città in tutto il mondo per urlare ai potenti che non c’è più tempo. Nel primo Global Climate Strike del 2023, gli attivisti climatici chiederanno che i leader mondiali e i responsabili politici agiscano e siano ritenuti responsabili della crisi climatica. Nel frattempo, quattro delle più famose portavoce del collettivo ambientalista hanno pubblicato una petizione online indirizzata ai leader politici e finanziari riuniti da oggi a Davos, in Svizzera, per il 20esimo World Economic Forum. L’obiettivo della petizione è chiedere agli amministratori delegati delle aziende che hanno interesse nei combustibili fossili di interrompere “qualsiasi nuovo progetto nel settore”.

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