Perché la nomina dell’ex ministro di Grenada ha un significato politico molto importante.
La nomina di Simon Stiell a capo dell’Unfccc potrebbe rappresentare una svolta a livello politico e non solo. L’ex ministro dell’Ambiente grenadino, che oltre all’impegno politico può vantare un lungo trascorso da attivista per l’ambiente, è il terzo numero uno dell’Unfccc consecutivo proveniente dal continente americano. Segue infatti Patricia Espinosa (già ministra degli Esteri messicana) e Christiana Figueres (diplomatica costaricana). La provenienza geografica, però, in questo caso non ha molta importanza. Lo spiega bene Foreign Policy.
Congratulations @simonstiell – @UNFCCC = big job at a critical moment – who better to keep global negotiations and collaboration for urgent climate action and justice on track and honest than a proven manager/leader from a small island state. Kudos. #SIDSmatter #ClimateEmergency https://t.co/VnF5t0sBW0
— Rachel Kyte (@rkyte365) August 15, 2022
L’esperienza di Simon Stiell
Quello che fa di Simon Stiell un valido segretario generale dell’Unfccc è il ricco curriculum che può vantare. L’ex ministro grenadino, infatti, non solo ha esperienza di Governo, ma anche aziendale, avendo lavorato nel settore privato e perfino nella Silicon Valley. L’importanza a livello politico, però, è senza eguali: nei vari negoziati sul clima, comprese le varie Cop, Simon Stiell è stato il rappresentante dei piccoli Stati insulari, che spesso sono i più colpiti dagli effetti del cambiamento climatico. In questo ruolo istituzionale e di rappresentanza, Simon Stiell ha chiesto ai Paesi più ricchi di spingersi verso obiettivi più ambiziosi, come ad esempio ridurre a 1,5°C (e non 2°C) il riscaldamento globale rispetto ai livelli pre-industriali. Ma anche di finanziare e supportare i Paesi più poveri e piccoli, meno responsabili delle emissioni ma anche i più colpiti dagli effetti della crisi climatica.
📢 #ClimateChange news!
UN Secretary-General António Guterres has appointed @simonstiell as the new Executive Secretary of UN Climate Change.
— UN Climate Change (@UNFCCC) August 15, 2022