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Siccità, dal Tevere in secca emergono le rovine del Ponte Neroniano

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Il livello del Tevere è ai minimi storici, tanto da rendere visibili le rovine di un ponte romano del I secolo la cui costruzione fu voluta da Nerone.

Le rovine del Ponte Neroniano risalente al I secolo d.C. sono quasi perfettamente visibili nel Tevere, a Roma, nei pressi di Castel Sant’Angelo. Tutta colpa della siccità, ancora una volta.

Il Tevere, infatti, è uno dei fiumi che più di altri sta risentendo della crisi idrica che ha colpito il nostro Paese e gran parte dell’Europa. Al momento, infatti, il fiume si trova a 1,5 metri al di sotto della media stagionale.

Uno stato che ha permesso il riemergere delle rovine dei piloni del ponte Neroniano (Pons Neronianus) o ponte Trionfale, vicino al moderno ponte Vittorio Emanuele II.

Come fanno sapere dal Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo, “il Ponte collegava il Campo Marzio con l’Ager Vaticanus, consentendo all’antica via Trionfale di attraversare il fiume Tevere in direzione di Veio. Presso il Vaticano si trovavano le proprietà dell’imperatore Nerone (tra cui la villa della madre Agrippina), il circo di Caligola e la via Cornelia che passava davanti Castel Sant’Angelo”.

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