Siccità prolungata, 81 danni registrati in Italia dal 2020 ad oggi

Sono 81 i danni da siccità prolungata che si contano in Italia dal 2020 ad oggi.
L’allarme viene lanciato da Legambiente che grazie ai dati raccolti dal suo Osservatorio Città Clima monitora l’avanzamento della crisi climatica, con i primi processi di desertificazione in atto nel nostro Paese.

Le Regioni più colpite sono Lombardia, Piemonte e Sicilia.

L’associazione lancia un doppio appello al Governo Meloni e all’Europa in vista della prossima legislatura europea. Secondo le stime europee senza interventi strutturali i danni provocati dagli effetti del cambiamento climatico potrebbero ridurre il Pil europeo del 7%. Eventi climatici estremi, come l’alternanza di periodi di siccità seguiti da precipitazioni molto copiose, la diffusione di malattie e il propagarsi di incendi di vaste dimensioni, sono destinati a causare sempre maggiori danni all’interno del continente. Per questo si chiedono interventi efficaci.

Nel nostro Paese, sottolinea Legambiente: “Serve una ridefinizione di una regia unica da parte delle Autorità di bacino distrettuale; una strategia nazionale integrata a livello di bacini idrografici; e incentivare buone pratiche che permettano di trattenere il più possibile l’acqua sul territorio e promuovere sistemi per il recupero delle acque piovane e per il riuso delle acque reflue.

In Europa l’associazione chiede di approvare una Legge quadro sulla resilienza climaticaper coordinare norme stringenti sull’adattamento, con efficaci piani nazionali e adeguate risorse economiche, in tutti i Paesi membri“.

La siccità che in questi mesi ha colpito in particolare la Sicilia, l’acqua razionata, le proteste di cittadini e agricoltori – dichiara Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente – ci restituiscono in estrema sintesi quanto la crisi climatica stia accelerando il passo anche in Italia. Dalla Sicilia alla Sardegna, passando per le altre regioni della Penisola, è evidente che gli effetti del cambiamento climatico, a partire dagli eventi siccitosi sempre più cronici, sono ormai ben tangibili con gravi ricadute ambientali ed economiche. In particolare, la siccità prolungata in questi anni ha messo più volte in ginocchio la produzione agricola e causato un preoccupante abbassamento del livello dei laghi. Per questo è fondamentale intervenire in prevenzione piuttosto che agire dopo che gli eventi climatici estremi si siano abbattuti sulla Penisola.”