Nel nostro Paese condizioni sempre più drammatiche, mentre il vicepresidente della Commissione Ue lancia un monito: “La scienza è molto chiara”.
L’Italia sempre più in crisi per la siccità. Il caldo abbondantemente sopra la media stagionale e l’assenza di precipitazioni, in realtà iniziata già nello scorso inverno, rischiano di causare danni economici incalcolabili per famiglie e imprese. A rischio l’agricoltura, l’allevamento e anche le centrali idroelettriche del Nord. Il problema, anche se la situazione più drammatica è quella del Po, riguarda tutta l’Italia.
Piccoli consigli per non sprecare un bene prezioso 🚰#21giugno pic.twitter.com/laKeJnRLNL
— Dipartimento Protezione Civile (@DPCgov) June 21, 2022
Il più grande fiume d’Italia è irriconoscibile: in secca, impossibile da navigare e a rischio di salinizzazione per la risalita dell’acqua marina che potrebbe causare nuovi danni alle coltivazioni. Oggi c’è stato un primo incontro tra le Regioni e la Protezione civile per definire i primi dettagli operativi, ma serviranno nuovi vertici per decidere il da farsi.
🟢 Per la giornata di giovedì #23giugno il bollettino nazionale di criticità e allerta meteo-idro è VERDE per rischio idraulico, idrogeologico e rischio temporali#protezionecivile pic.twitter.com/KzO2ROXt9l
— Dipartimento Protezione Civile (@DPCgov) June 22, 2022
Il problema è strutturale e ora iniziano ad accorgersene tutti. Le precipitazioni scarse dei mesi invernali hanno causato il prosciugamento di fiumi e laghi, con il rischio di razionamenti idrici in gran parte d’Italia e danni incalcolabili per l’economia. Il caldo torrido e la siccità che hanno colpito il nostro Paese sono uno degli esempi utilizzati da Frans Timmermans sugli effetti del cambiamento climatico.
The climate and biodiversity crises are staring us in the face. And science is clear: this is what threatens food security.
So today we propose to restore nature across the EU. We are also halving chemical pesticide use and banning all from schools, parks, and playgrounds 👇 pic.twitter.com/crqGJ9V8no
— Frans Timmermans (@TimmermansEU) June 22, 2022
Il vicepresidente della Commissione europea e commissario Ue per il clima ha citato anche la grandine in Croazia e la ‘gota’ in Spagna. “La scienza è molto chiara: i cambiamenti climatici mettono a rischio la sicurezza alimentare. Si pensi allo stato del suolo e al declino degli impollinatori da cui dipende l’80% delle nostre culture” – ha spiegato Timmermans – “La guerra in Ucraina ha impatti profondi anche sul Green Deal ma non può essere una scusa per rallentare la transizione energetica, la tutela della biodiversità, la strategia Farm-to-fork. Il clima e la biodiversità ci stanno guardando in faccia e ogni cittadino dell’Ue lo sperimenta quotidianamente. Se non agiamo ora, quando?“.