I governi di Teheran e Kabul litigano da tempo sulla gestione dell’acqua del fiume Helmand che scorre lungo il confine. Ora i Talebani hanno dichiarato guerra
Gli esperti di geopolitica lo dicono da tempo: l’acqua è un elemento sempre più scarso e per questo sarà al centro di numerosi conflitti. Ma le guerre per l’acqua sono già cominciate. Un esempio? I talebani che governano l’Afghanistan hanno attaccato l’Iran per una disputa sulle acque dell’Helmand, il principale fiume dell’Afghanistan il cui bacino in parte scorre anche nella provincia iraniana del Sistan-Balochistan.
Il motivo di questo scontro è il periodo di siccità che la regione sta vivendo negli ultimi mesi. E dunque l’acqua che scorre nel fiume è diventata di vitale importanza per entrambi i governi.
Domenica scorsa il governo di Kabul ha dichiarato ufficialmente guerra a Teheran dopo settimane di scontri al confine che avrebbero già provocato due morti.
Il fiume è al centro di un accordo tra Teheran e Kabul sulla gestione delle acque datato 1973. Ma secondo il regime di Teheran, i talebani non lo starebbero rispettando costruendo nuovi sbarramenti sul fiume e deviando l’acqua per uso irriguo.