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Scuola, ecco le raccomandazioni dell’ISS per l’inizio dell’anno scolastico

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Sonno ristoratore, regolarità dei pasti e prima colazione da non saltare mai, sono alcuni consigli degli esperti dell’Istituto superiore di Sanità per gli studenti alle prese con l’inizio della scuola

Le vacanze estive sono terminate e quasi 8 milioni di studenti italiani sono pronti a tornare a scuola. L’Istituto superiore di Sanità ha rilasciato qualche consiglio per iniziare al meglio e in modo sano il nuovo anno scolastico.

Recuperare il ritmo sonno-veglia

Il sonno è cruciale per la salute di bambini e ragazzi, perché favorisce il consolidamento della memoria e per la concentrazione. Dormire bene e a sufficienza favorisce poi l’apprendimento e la memorizzazione e lungo termine e anche la gestione delle emozioni. Le raccomandazioni degli esperti per la popolazione in età scolare sono di dormire tra le 9 e le 11 ore a 6-13 anni e tra le 8 e le 10 ore a 14-17. Bambini e adolescenti hanno esigenze e orari diversi: i bambini possono avere difficoltà ad addormentarsi da soli, mentre gli adolescenti hanno una tendenza naturale a rimanere svegli fino a tardi per via del cambiamento dei ritmi biologici. Per gli adolescenti può essere difficile autoregolarsi nel ritmo sonno-veglia o nell’uso dei dispositivi elettronici, soprattutto la sera quando sono rilassati nella loro camera. È quindi importante che i genitori diano delle regole per aiutare i figli a gestire i ritmi quotidiani e che queste regole si comincino a seguire con qualche giorno di anticipo rispetto all’inizio della scuola.

Mancanza di sonno e sviluppo di dipendenze

L’ISS mette in guardia sulla mancanza di sonno e la cattiva qualità del sonno, che possono essere anche associate al rischio di sviluppare dipendenze da videogiochi, da smartphone da social network, con ricadute sulle prestazioni scolastiche, oltre che sulla salute fisica e sulla socialità. Dall’indagine Iss “Dipendenze comportamentali nella Generazione Z: uno studio di prevalenza nella popolazione scolastica (11-17 anni) e focus sulle competenze genitoriali” condotta tramite questionario sui nati tra il 1990 e il 2010, risulta che tra sonno e dipendenze c’è una relazione. Nellol specifico la carenza di sonno può causare dipendenze da social, videogiochi, ma anche da cibo.

Non saltare la colazione prima di andare a scuola

Dei tre pasti della giornata la colazione è il più importante, perché interrompe il digiuno più lungo, quello notturno e questo ha un impatto forte sul metabolismo. Se fare colazione è quindi una buona abitudine per chiunque, in particolare lo è per chi deve mantenere un buon livello di concentrazione durante tutta la mattina, e quindi per gli studenti. La colazione è influenzata dalle abitudini familiari e dalla cultura di provenienza: c’è chi fa colazione con uova, chi con salmone, chi con pane e marmellata. Per gli esperti Iss se si segue una dieta bilanciata nelle 24 ore, si può fare colazione come si vuole, ma nella composizione del primo pasto del giorno non dovrebbero mancare i carboidrati integrali che non sono i cereali tipo cornflakes, ma pane integrale o fette biscottate integrali.

Attenzione anche agli altri pasti della giornata

Ripristinare un timing regolare dei pasti una volta tornati dalle vacanze è fondamentale, spiega l’ISS, per tutti e per i bambini e i ragazzi soprattutto perché la regolarità consente di distanziare l’assunzione di cibo con i giusti tempi che ha un buon effetto sul metabolismo, regolando la produzione degli ormoni che regolano i livelli di glicemia, fondamentali per la concentrazione e le attività scolastiche. Se dal punto di vista metabolico il pasto più importante è la colazione dal punto di vista quantitativo deve essere centrale il pranzo. Un errore che sia la cena il pasto più importante e abbondante. I bambini e i ragazzi che fanno l’orario prolungato dovrebbero consumare il pranzo della mensa scolastica, equilibrato sia nelle quantità che nella composizione e strutturato secondo le raccomandazioni del Ministero della salute.

Integratori o vitamine per la memoria: cosa dice l’ISS

Non ci sono ragioni scientifiche per fornire integratori o vitamine per la memoria o per qualunque altra ragione agli studenti. La dieta di bambini e ragazzi, ricordano all’Iss, deve essere bilanciata, equilibrata e a meno che non vi siano allergie o intolleranze o altre indicazioni mediche, non deve escludere nulla. Quindi gli integratori per i bambini e gli adolescenti non hanno nessuna indicazione, a meno che non servano per integrare carenze di nutrienti dovute ad esclusioni per allergie e/o intolleranze alimentari. L’alimentazione per bambini con intolleranze o allergie e anche per la riduzione del peso deve essere elaborate e controllate da professionisti.