Con i primi rientri dalle vacanze avvenuti a fine agosto, le famiglie italiane cercano soluzioni per i propri figli in attesa del rientro a scuola
Secondo un’indagine condotta da Coldiretti e Ixè, con le scuole ancora chiuse il 36% delle famiglie italiane si affida ai centri estivi, luoghi dove i bambini possono socializzare e crescere, in un ambiente curioso e stimolante. Guardando alle altre opzioni, invece, il 28% dei genitori può contare sull’aiuto dei nonni, mentre il 13% deve rinunciare al centro estivo per ragioni economiche.
L’alternativa delle fattorie didattiche
Secondo Coldiretti una vera opportunità, per questi ultimi giorni di vacanze estive prima del rientro a scuola, può essere costituita dalle fattorie didattiche. Di cosa si tratta? Sono strutture che spesso si trovano vicino ai centri urbani e che offrono ai più giovani la possibilità di vivere un’esperienza immersiva nella natura, all’interno di vere e proprie aziende agricole. Nel 2024 in Italia ci sono 3448 fattorie didattiche, registrando un +4% rispetto all’anno scorso. Queste fattorie didattiche, insieme alle agricolonie, fanno parte del progetto “Educazione alla Campagna Amica” di Donne Impresa Coldiretti.
I numeri delle fattorie didattiche in Italia
Negli ultimi venti anni, questo progetto ha coinvolto circa 10 milioni di bambini, con una media di mezzo milione all’anno. Il 70% dei partecipanti appartiene alla fascia d’età compresa tra i 4 e gli 11 anni, dalla scuola materna alla primaria, mentre il restante 30% è composto da studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado. La mappa delle fattorie didattiche in Italia, aggiornata a gennaio 2024, evidenzia una presenza capillare in tutto il Paese, con una particolare concentrazione in Veneto (449), Campania (319), Piemonte (295), Emilia Romagna (295), Puglia (213), Lombardia (211) e Toscana (208).
Le attività svolte dai partecipanti
Tra le attività che i bambini svolgono viene data grande importanza all’aspetto pratico, meno presente nella scuola, con la pratia del seminare, raccogliere, trasformare e creare. Tra le iniziative troviamo il laboratorio del bio pittore, che insegna a dipingere con colori estratti da foglie, fiori e ortaggi e il laboratorio dei baby chef, dove i più piccoli imparano a cucinare risparmiando, fino ai laboratori più avanzati dove i sensi vengono stimolati per riconoscere piante aromatiche o assaporare i diversi tipi di miele.
Legame con i prodotti, agricoltura e natura
Secondo l’Osservatorio Coldiretti e le rilevazioni Ismea-RRN di gennaio 2024, l’obiettivo di queste fattorie didattiche è quello di formare dei consumatori consapevoli, promuovendo i principi di una sana alimentazione, il rispetto della stagionalità dei prodotti e la valorizzazione della dieta mediterranea. Le fattorie didattiche rappresentano dunque un’opportunità fondamentale per ricostruire il legame tra i prodotti dell’agricoltura e i cibi che consumiamo ogni giorno sulle nostre tavole.