Durante una missione sotto copertura in un allevamento ittico, un attivista ha immortalato decine di salmoni “zombie” privi di pezzi di carne.
Salmoni “zombie” privi di pezzi di carne soliti nuotare in un allevamento intensivo dell’azienda Bakkafrost, sull’Isola di Skye, in Scozia. A immortalare i pesci degni di un film dell’orrore è stato l’attivista Don Staniford durante una missione sotto copertura. Dopo avere definito le immagini come le peggiori mai viste in tutta la sua vita, l’ambientalista ha chiesto l’apertura di una Commissione di Inchiesta per stabilire l’origine dell’inquietante fenomeno. Secondo l’animalista, i salmoni “zombie” sarebbero stati aggrediti dalle foche a causa dell’assenza di robuste reti anti-predatore in mare aperto. Intanto, in attesa delle indagini delle Autorità Locali, Don Staniford ha ribadito la necessità di chiudere gli allevamenti intensivi incapaci di garantire il benessere animale.