Dove si buttano gli scontrini? Non di certo nella carta perché non sono fatti di carta comune e contengono componenti che non possono essere riciclati. Si tratta di un rifiuto indifferenziato. IKEA ha lanciato il primo scontrino in carta riciclabile 100% che potrebbe risolvere un problema di grosso impatto per il nostro pianeta.
La carta dello scontrino non è semplice carta e non è possibile riciclarla. La maggior parte di questi è fatta di carta termica i cui componenti reagiscono al calore e possono creare problemi nella fase di riciclo. Gli scontrini fiscali, le ricevute del bancomat ed i numeri che si ritirano in coda presso gli sportelli non presentano esclusivamente di cellulosa come la carta comune.
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A prima vista in tanti tenderebbero a buttarla nel bidone della carta ma non è corretto! Gli scontrini, dunque, vanno conferiti nel bidone dei rifiuti indifferenziati. La carta degli scontrini su un lato è coperta da un colorante e da un agente di reazione che fa cambiare colore al foglio nei punti in cui viene riscaldato. L’inchiostro si trova già dentro la carta e compare ogni volta che viene sottoposto a delle reazioni. La carta termica è stata introdotta in tempi recenti per aumentare la durata dello scontrino.
Nella maggior parte delle carte termiche è anche presente il Bisfenolo A (Bpa), una sostanza plastica e tossica. Oltra alla tossicità c’è da considerare l’impatto sull’ambiente: ogni anno in Italia stampiamo oltre 30 miliardi di scontrini non riciclabili. Quali possono essere le soluzioni?
IKEA ha lanciato il primo scontrino 100% riciclabile nella carta, certificato FSC, senza alcun tipo di bisfenolo. Come l’azienda svedese si spera che altre multinazionali possano seguire il suo esempio.
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Il primo scontrino riciclabile nella carta è di @IKEAITALIA e speriamo che venga imitato da molti altri: ogni anno in Italia stampiamo oltre 30 miliardi di scontrini non riciclabili, con un impatto devastante sull’#ambiente. pic.twitter.com/FFx8PGA8Fi
— Marevivo Onlus (@MarevivoOnlus) December 7, 2020
Per gli scontrini erogati dal bancomat spesso si legge la dicitura “Scelta non ecologica” nel momento in cui ci viene richiesto se vogliamo o meno stampare la ricevuta del prelievo. In questo caso possiamo essere noi a fare la differenza evitando di stampare lo scontrino (cestinato poco dopo, senza magari esser stato nemmeno letto).
Un’altra soluzione potrebbe essere quella di eliminare l’emissione degli scontrini del pos visto che con l’utilizzo di carte di credito, bancomat ed altri mezzi di pagamento, tutto viene tracciato ed è tracciabili.
Se l’intento é quello di ridurre al minimo indispensabile i rifiuti indifferenziati, quello degli scontrini rappresenta un serio problema. Basta pensare a quanti scontrini accumuliamo ogni giorno, dal caffè al bar, alla spesa, ad altri acquisti, e a quanti siamo ogni giorno a farlo: l’impatto per il pianeta è devastante.