Lingua blu in Sardegna, quasi 2.000 focolai e oltre 8.000 animali morti

Lingua blu in Sardegna, quasi 2.000 focolai e oltre 8.000 animali morti

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A evidenziarlo è l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sardegna.

Cresce l’allarme lingua blu in Sardegna. Quasi 2.000, rispetto ai precedenti 666, i focolai della cosiddetta febbre catarrale degli ovini, con 8.500 animali morti su 65.259 esemplari contagiati. A evidenziarlo è l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sardegna. Tra le province con più decessi e infezioni, Oristano. “Una delle diffusioni peggiori del virus della blue tongue negli ultimi 20 anni“, commenta Enrico Vacca, Direttore del Servizio di Sanità Animale dell’Azienda Sanitaria Locale (ASL) 5. Situazione preoccupante anche a Sassari, a Nuoro, a Cagliari, nel Sulcis, nel Medio Campidano, in Gallura e in Ogliastra.

La lingua blu, che è una malattia non contagiosa, infesta l’Isola da almeno 20 anni. In due decenni, una vera e propria ecatombe per il comparto agricolo regionale, con 800mila capi di bestiame morti e incalcolabili perdite economiche.

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