A tracciare un primo bilancio degli incendi nell’Isola è Coldiretti.
Pecore bruciate vive, ulivi secolari in fiamme e pascoli inceneriti. Questo il bilancio, ancora provvisorio, degli incendi in Sardegna secondo Coldiretti. La situazione più drammatica a Orotelli, in provincia di Nuoro, nel centro dell’Isola. Proprio qui un allevatore di 44 anni, oltre a non avere più gli edifici dell’azienda a causa dei roghi, ha perso l’intero gregge. Ancora dispersi nelle campagne circostanti, invece, i suoi cavalli. Proprio in queste ore altri agricoltori stanno calcolando gli ingenti danni economici. Le fiamme alimentate dal vento potrebbero avere distrutto, forse per sempre, perfino alcuni alberi considerati patrimonio ambientale e paesaggistico. A contribuire al propagarsi del fuoco sia in Sardegna sia in Italia sono il caldo record, la siccità e l’incuria del terreno. Intanto, il nostro Paese continua a essere diviso in due. Maltempo al Nord e al Centro, con danni a coltivazioni e infrastrutture, e afa al Sud e nelle Isole, con pericoli per le persone più fragili.