Ancora polemiche sull’Ardia di San Costantino, a Sedilo, in provincia di Oristano, dopo l’abbattimento di due cavalli caduti durante la storica corsa.
Nuove polemiche sull’Ardia di San Costantino, a Sedilo, in provincia di Oristano, in Sardegna, per la storica corsa dei cavalli in calendario ogni anno tra il 6 e il 7 luglio. Due gli equini abbattuti a causa delle ferite riportate in una caduta durante la manifestazione del 2024. Decine, invece, gli animali feriti ancora sotto osservazione dei medici veterinari. A essersi fatti male, seppur con lievi escoriazioni, anche i cavalieri. Proprio per questo l’Organizzazione Internazionale Protezione Animali (OIPA) ha presentato un’istanza di accesso agli atti per ricostruire la vicenda. Una tradizione anacronistica, barbara e crudele che, nonostante l’articolo 9 della Costituzione Italiana a tutela della biodiversità, continua ad appassionare migliaia di persone. “Questa manifestazione perpetua una visione antropocentrica che sfrutta e strumentalizza gli animali per intrattenimento“, ha commentato la Lega Antivivisezione (LAV) già pronta a chiedere lo stop dell’evento.
In Sardegna l’Ardia di San Costantino è stata una vera e propria corsa al massacro! Sei persone ferite, diversi cavalli coinvolti in una rovinosa caduta. Chiediamo alle autorità competenti di abolire queste pratiche anacronistiche, immorali e crudeli!#lav pic.twitter.com/PSI2tlGGxD
— LAV (@LAV_Italia) July 8, 2024