Ad Alghero, nel Nord-Ovest della Sardegna, c’è l’Aquarium Rubrum, primo acquario di corallo rosso vivo d’Italia. Il fondatore Davide Simula: “Da noi anche un esemplare di corallo nero di ben 340 anni”.
Si trova ad Alghero, nel Nord-Ovest della Sardegna, l’Aquarium Rubrum, il primo acquario di corallo rosso vivo d’Italia. A ideare questo museo naturalistico unico nel suo genere è stato l’artigiano Davide Simula, in collaborazione con l’Area Marina Protetta Capo Caccia – Isola Piana e il Parco di Porto Conte.
“Il progetto, cominciato il 7 giugno 2021, è nato per il grandissimo amore che io e la mia famiglia nutriamo verso questo prezioso elemento naturale, il corallo, che cresce nel Mediterraneo, ma ha il suo habitat ideale nel golfo di Alghero“, racconta a Teleambiente Davide Simula.
L’Aquarium Rubrum, che è custodito all’interno della Torre di San Giacomo, offre ai visitatori l’opportunità di conoscere realmente il corallo rosso del Mediterraneo (Corallium rubrum).
“Ai nostri ospiti diamo l’opportunità di ampliare il proprio bagaglio conoscitivo sul corallo e schiarirsi un po’ le idee sulla differenza tra quello vero e quello falso. Ma soprattutto, non potendo portarli a 100 metri di profondità, preferiamo che sia il corallo a “venire su”, così i nostri visitatori possono ammirarlo in pochi centimetri d’acqua, senza bagnarsi“, spiega il fondatore dell’Aquarium Rubrum.
Aquarium Rubrum, il corallo rosso termometro della salubrità del mare
Il corallo rosso contribuisce alla conservazione degli habitat marini. “È un grandissimo termometro della salubrità del mare. Noi stiamo portando avanti l’Aquarium Rubrum non con tantissime difficoltà, ma con estrema attenzione, perché una delle caratteristiche fondamentali per portare avanti l’acquario di corallo è avere l’acqua limpidissima“, sottolinea Davide Simula.
Proprio per questo il museo naturalistico dell’artigiano sardo ha ottenuto già la certificazione internazionale di sostenibilità “Friend of the Sea” per il suo impegno nella salvaguardia dell’ambiente marino.
Eppure, fino alla fine degli anni Ottanta, il corallo rosso veniva strappato letteralmente dai fondali, attraverso attrezzi di legno e reti. Oggi i custodi degli abissi del Mare Nostrum non possono essere più pescati: gli unici a poterli raccogliere sono, infatti, i corallari esperti dopo essersi immersi soltanto in alcuni periodi dell’anno.
Aquarium Rubrum, anche un corallo nero di ben 340 anni
All’Aquarium Rubrum di Alghero non c’è però soltanto il corallo rosso. Il museo naturalistico di Davide Simula ospita, infatti, perfino tre rari esemplari di corallo nero.
“Uno di questi ha circa 340 anni, prorompente, molto bello. È stato preso tantissimo tempo fa, dunque, non lo stiamo portando avanti in vasca, anche perché proviene da una profondità di oltre 240 metri. Quindi, non abbiamo tantissime indicazioni su come portare avanti una colonia di corallo nero. Di certo, lo facciamo toccare con mano: non offriamo soltanto un racconto con visita in acquario, ma cerchiamo di garantire anche un’esperienza sensoriale. L’Aquarium Rubrum non si visita soltanto con gli occhi, ma anche con le dita e con l’olfatto“, conclude l’artigiano sardo.
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