In questa puntata parliamo di spesa e in particolare di quanto sia difficile ottenere le informazioni nelle etichette dei prodotti che troviamo al supermercato.
Ci aiuterà a comprendere le tecniche migliori per acquistare con consapevolezza, Lucia Cuffaro, coautrice di “Occhio all’etichetta”.
Con lei parleremo dell’importanza della provenienza del grano, analizzeremo la differenza tra le diverse farine in commercio e scopriremo come capire se la farina che acquistiamo è realmente integrale.
Uno dei temi più sentiti da consumatori e produttori è l’indicazione del Paese d’origine in etichetta. Infatti l’origine di molti alimenti non è ancora tracciata, come nel caso di succhi di frutta, marmellate, legumi in scatola, pane e biscotti. Alcuni passi in avanti sono stati fatti in Europa. Sapere da che Paese proviene un prodotto o alcuni dei suoi ingredienti ci permette di sapere se c’è il rischio di ingerire tracce di fitofarmaci proibiti in Europa ma ammessi nel Paese di provenienza del cibo.
Più difficile comprendere che pane compriamo al supermercato come ci spiega Lucia Cuffaro: l’etichetta è spesso difficile da trovare nel caso del pane fresco, oltre il 25% dei prodotti da forno viene dall’Est Europa. Bisogna anche saper scegliere le farine. C’è molta differenza tra farina 00, 0, 1, 2. La farina integrale è la più digeribile, ma si può definire integrale una farina che non lo è: deve esserci scritto farina di grano tenero integrale o farina di frumento integrale.
Anche per quanto riguarda la pasta può essere difficile comprendere cosa stiamo acquistando. Oltre il 50% del grano presente in Italia è importato.
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