Cambiamento climatico, i cetacei del “Santuario Pelagos” sono a rischio?

Il “Santuario Pelagos” è la casa dei mammiferi marini. Costanza Favilli (Segretario Esecutivo “Accordo Pelagos”): “Ecco perché la crisi del clima può avere un impatto sui cetacei del mar Mediterraneo”.

Solo negli ultimi mesi, il “Santuario Pelagos“, una porzione di mare tra Italia, Francia e Principato di Monaco, è diventato la location di uno spettacolo naturalistico in diretta. Proprio qui, davanti alle coste della Regione Liguria, i droni dell’Istituto Tethys ONLUS, in collaborazione con la Guardia Costiera, hanno immortalato numerose famiglie di capodogli. E sempre qui un team di scienziati ha osservato oltre 60 delfini, 15 dei quali cuccioli, per un avvistamento definito “straordinario”. Ma il cambiamento climatico può avere un impatto sulla presenza dei cetacei nel mar Mediterraneo?

Esistono diversi studi che sembrano affermare quanto e come la crisi del clima abbia un impatto sulla biodiversità marina. Ovviamente ciò incide anche nell’area del “Santuario Pelagos” e, dunque, nei cetacei soliti frequentarlo per cibarsi durante i mesi primaverili ed estivi. Il cambiamento climatico sembra avere un impatto proprio sul loro cibo. Quindi, modificandosi la temperatura del mare, probabilmente si rivoluzioneranno anche i nutrimenti che l’acqua può apportare alle specie animali che, a loro volta, potranno decidere di non restare nell’Area Protetta“, ha dichiarato a Teleambiente Costanza Favilli, Segretario Esecutivo “Accordo Pelagos”.

Ma perché l’Area Protetta è stata istituita proprio tra Italia, Francia e Principato di Monaco? Come possiamo tutelare la biodiversità del “Santuario Pelagos”? Che cosa dobbiamo fare in caso di avvistamento dei cetacei? Tutte le risposte nello “Speciale Teleambiente” dedicato al “Santuario Pelagos” con l’intervento della stessa Costanza Favilli, Segretario Esecutivo “Accordo Pelagos”.