Roma. Doppio appuntamento per le buone forchette d’Italia. Dopo la frusinate Villa Santo Stefano, anche la provincia di Latina rende omaggio al sapore unico della polenta. E lo fa a Sermonata, borgo medioevale tra i più belli del Lazio, il 21 gennaio 2018.
La Sagra della Polenta di Sermonata è tappa fissa per chi vuole trasportarsi nel vero mondo delle tradizioni popolari, gustando un bel piatto e bevendo un buon bicchiere di vino. Evento organizzato ad hoc dall’Associazione Festeggiamenti del Centro Storico e dall’Amministrazione comunale e che ogni anno attira i turisti più curiosi d’Italia, catturati anche dal fascino storico del borgo laziale.
Ma quando nasce?
Siamo nel 1503 quando Guglielmo Caetani, della storica famiglia dominante sul territorio, rientra a Sermonata dopo un lungo esilio a Mantova. Papa Alessandro VI Borgia, che lo aveva privato del feudo e ordinato l’uccisione dei suoi due fratelli, è ormai morto. Nel ritornare alle sue terre, Caetani si porta dietro il seme di granturco di origine americana che darà vita alla lunga e rinomata tradizione di Sermoneta. Inizia la produzione di farina, utilizzata per sfamare prigionieri, poveri e pastori.
Proprio il 17 gennaio, per la festa di Sant’Antonio Abate, i pastori raggiungevano il paese per la benedizione dei loro animali. è in questa occasione che il paese si riuniva al centro della piazza per cucinare e offrire ai pastori piatti di polenta e carne di maiale.
Una tradizione che dal ‘500 non ha smesso di radunare i cittadini di Sermoneta, che ogni anno iniziano a lavorare all’evento già dalle 6 del mattino. È a quell’ora che gli anziani “polentari” danno il via alla preparazione della polenta nei famosi paioli di rame, nel rispetto dell’antica ricetta popolare.
L’appuntamento quest’anno è al 21 gennaio in zona Fuori Porta, location nuova rispetto alla storica Piazza del Popolo. In mattinata si celebrerà la messa nella Cattedrale di Santa Maria Assunta, poi la processione in onore di Sant’Antonio Abate tra preghiera e musica. Ma è alle 12.30 che partirà la vera festa. Dopo la benedizione di pani e polenta, il paese aprirà ufficialmente la distribuzione dei piatti accompagnati da ragù e salsiccia. E per chiudere in bellezza, imperdibile lo spettacolo degli Sbandieratori Ducato Caetani di Sermoneta alle 15.
Non riuscite a partecipare all’evento?
Niente paura, avete quattro giorni per recuperare. Sempre il 21 gennaio, la Sagra della Polenta fa tappa nel borgo di Doganella, per poi spostarsi a Pontenuovo il 28 gennaio, a Sermoneta scalo il 4 febbraio e chiuderà il 18 febbraio nel borgo di Tufette.
Insomma, lasciate a casa gli altri impegni e preparate piatto e forchetta. La tradizione dell’entroterra laziale vi attende, con il suo perfetto mix di storia, profumi e sapori.
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