L’annuncio della commissaria per l’energia Kadri Simson: “La Commissione è pronta a fornire assistenza all’Ucraina e a rafforzare la preparazione nel caso di un incidente nucleare”.
L’escalation del conflitto tra Russia e Ucraina preoccupa l’Unione europea, che sta monitorando costantemente la situazione intorno alla centrale nucleare di Zaporizhzhia. L’impianto più grande del continente europeo, infatti, è occupato esattamente da due anni dalle forze russe, che controllano il personale ucraino incaricato della gestione.
L’intensificarsi del conflitto nella regione di Zaporizhzhia preoccupa non poco l’Europa e Kadri Simson, commissaria per l’energia, rispondendo a un’interrogazione parlamentare a Bruxelles ha spiegato che la Commissione europea sta seguendo attentamente la situazione, collaborando regolarmente con l’autorità ucraina di regolamentazione della sicurezza nucleare e con l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea).
Le maggiori garanzie sul monitoraggio della centrale nucleare arrivano proprio dai controlli periodici e costanti degli ispettori dell’Aiea, con la Commissione europea che misura costantemente anche i livelli di radiazioni in tutta Europa e sostiene l’Ucraina nel rafforzamento della sicurezza nucleare e radiologica, anche fornendo attrezzature chimiche, biologiche, radiologiche e nucleari, oltre all’assistenza medica.
Kadri Simson ha anche spiegato che la Commissione europea si sta preparando allo scenario peggiore: quello di un incidente nucleare in Ucraina, per valutarne il potenziale impatto. La preparazione dell’Unione europea in caso di incidenti radiologici è stata già rafforzata e, se necessario, la Commissione è pronta ad attivare meccanismi di emergenza fornendo anche all’Ucraina un’assistenza in base alle necessità.