Si è aperto a Kazan, in Russia, il 16° vertice dei Brics, l’organizzazione delle economie emergenti.
All’evento partecipano non solo i capi di Stato che fanno parte dell’organizzazione internazionale, ma anche molti altri politici di spicco.
Il Gruppo, fondato nel 2009 da Brasile, Russia, India e Cina, ha successivamente registrato l’adesione prima del Sudafrica e poi di Egitto, Emirati Arabi Uniti, Iran ed Etiopia.
Questi Paesi rappresentano una fetta significativa dell’economia globale: il loro Pil totale supera i 60mila miliardi di dollari e la quota globale è del 37,4% (per il G7 è del 29,3).
A partire dal 1° gennaio 2024, la Russia ha assunto la presidenza dei BRICS+ con l’obiettivo di rafforzare i rapporti commerciali ed economici tra gli stati membri.
Durante i tre giorni di colloqui, sarà discussa l’espansione del gruppo a nuovi membri e la riduzione della dipendenza dal dollaro statunitense mediante un nuovo sistema di pagamenti.
Ascoltiamo le parole dell’Ambasciatore della Federazione Russa in Italia, Alexey Paramonov, intervistato dal direttore di TeleAmbiente, Stefano Zago.