RomAgricola: “Recuperare agricoltura cittadina e periurbana”

Puntiamo a salvaguardare il verde agricolo pensando alle nuove aziende agricole, al verde, all’acquisizione all’interno del patrimonio di Roma”, Sabrina Alfonsi.

Roma è il comune agricolo più grande d’Europa con 10mila ettari di superficie pubblica coltivabile. La città è al contempo in cima alla classifica di consumo di suolo.

L’obiettivo europeo emissioni zero e l’imperativo della sostenibilità impongono quindi un’inversione di tendenza capace di rivalutare il patrimonio agricolo capitolino e recuperare l’agricoltura cittadina e periurbana. In questo senso va letto il convegno indetto da Romagricola che in Campidoglio ha presentato la mostra Roma Invisibile che il prossimo febbraio sarà inaugurata presso i Macro di Roma.

Matteo Amati, RomAgricola, ha dichiarato a TeleAmbiente: “Il convegno di oggi è in preparazione di una mostra che vogliamo fare sulla città per presentare i progetti e le proposte perché Roma rimanga una città agricola ma soprattutto affinché si metta al centro il tema dell’ambiente, a partire dal consumo di suolo zero alla realizzazione, in queste aree agricole numerose nella nostra città, di una serie di fattorie sull’esempio di altre che sono state realizzate negli anni ’70 perché effettivamente questa città possa ripartire dalla terra.”

Sabrina Alfonsi, assessora Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti, ha affermato ai microfoni di TeleAmbiente:Puntiamo a salvaguardare il verde agricolo pensando alle nuove aziende agricole, al verde, all’acquisizione all’interno del patrimonio di Roma Capitale di grandi aree, che escono da compensazione, che fino ad oggi rimanevano territorio abbandonato. Quando si vedono le statistiche non si capisce perché c’è una quantità di verde pro capite molto basso quando Roma ha un terzo di verde. Il fatto è che nelle statistiche viene considerato il verde fruibile e non totale. Questo sviluppo fa parte in maniera forte della città sostenibile.”

 

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