Sequestrata a Roma, in zona Ardeatina, una discarica abusiva dove i proprietari interravano rifiuti pericolosi senza la minima preoccupazione per l’ambiente. Si tratta del terzo sequestro del genere nella capitale in un mese.
La Polizia locale ha sequestrato 7mila metri quadri di un terreno agricolo in prossimità di via Ardeatina, a sud di Roma. L’area, infatti, era stata adibita illegalmente a discarica di rifiuti edili che venivano poi interrati con le ruspe per nasconderli alla vista. Si tratta del terzo sequestro del genere in un mese, dopo i casi di Ponte di Nona e La Storta.
Nel corso dei controlli per il contrasto dei reati ambientali, gli agenti del Gruppo sicurezza sociale urbana e della Sicurezza pubblica emergenziale, unitamente al IX Gruppo Eur, hanno colto in flagranza alcuni mezzi appositi, intenti a scaricare per terra materiali di risulta insieme ad altre ruspe all’opera che contemporaneamente ricoprivano i rifiuti con del fresato d’asfalto.
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L’intera area è stata posta sotto sequestro e il proprietario è stato denunciato per reati ambientali ed edilizi, in relazione al cambio di destinazione d’uso del terreno. Sono tuttora in corso ulteriori indagini sull’entità reale della discarica che, da quanto emerso finora, interesserebbe circa i due terzi dell’intera superficie. Si indaga anche su coloro che a vario titolo hanno contribuito alle attività illecite.
Un altro aspetto su cui i caschi bianchi stanno investigando riguarda infine le modalità di smaltimento dei rifiuti trovati all’interno di alcuni container, dove erano presenti circa 100 mq di materiali di scarto.