Dopo avere scavalcato le transenne, un militante di “Animal Rebellion” ha esposto un cartello con la scritta “Stop sussidi pubblici agli allevamenti”.
Protesta degli attivisti di “Animal Rebellion” davanti alla Camera dei Deputi, in Piazza Montecitorio, a Roma. Dopo avere scavalcato le transenne, un militante ha esposto un cartello con la scritta “Stop sussidi pubblici agli allevamenti“. Oltre a essere inserita nel contesto della Campagna “Futuro Vegetale”, la manifestazione degli ambientalisti ha l’obiettivo di spingere il Governo Meloni a promuovere un sistema alimentare più sostenibile. Gli animalisti chiedono all’Esecutivo, infatti, la rimozione dell’IVA al 22% sugli alimenti vegetali di prima necessità e lo stop all’apertura o all’ampliamento di nuovi mattatoi, così da destinare i fondi risparmiati alla transizione agroecologica delle fattorie italiane.
“La zootecnia rappresenta la più grande minaccia alla biodiversità in Italia e sul pianeta Terra. Eppure, questo settore continua a ricevere miliardi di euro in sussidi pubblici, soldi provenienti dalle tasse dei cittadini. Io mi rifiuto di essere complice di questo sistema di produzione, io mi rifiuto di stare a guardare mentre gli ecosistemi vengono devastati e la crisi climatica si abbatte sempre più violentemente sui nostri territori. È ora di agire“, ha commentato Geo, attivista di “Animal Rebellion”
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