A uccidere il cucciolo di dieci anni ribattezzato Giorgio sono stati due uomini.
Prima l’aggressione, poi le coltellate, infine la sepoltura in un fosso. Questa la tragica fine di un cane di razza Pastore Maremmano vicino alla Stazione Ferroviaria di Ponte Galeria, a Roma, nel Lazio. A uccidere il cucciolo di dieci anni ribattezzato Giorgio sono stati due fratelli italiani di 44 e 46 anni. Uomini che, secondo le prime ricostruzioni, avrebbero avuto una discussione con il proprietario dell’animale, un clochard di nazionalità romena. Proprio per questo i presunti colpevoli avrebbero pianificato l’abbattimento del cane. A inchiodarli sarebbero le immagini inequivocabili della Stazione Ferroviaria di Ponte Galeria. Una vera e propria esecuzione che non può, e non deve, restare impunita. Proprio per questo l’Organizzazione Internazionale Protezione Animali (OIPA) ha presentato una denuncia per uccisione di animali.
Roma, cane ucciso a Ponte Galeria. L’OIPA presenta denuncia per uccisione di animale https://t.co/3jWCZP3gxl pic.twitter.com/PwLo8sCs9w
— OIPA Italia (@OIPAItalia) June 24, 2024
Intanto, l’attivista per i diritti degli animali, Enrico Rizzi, ha annunciato una manifestazione per sabato 29 giugno 2024 per chiedere giustizia per i pet vittime di violenza.