Riprende vita uno spazio lasciato in uno stato di abbandono grazie ai ragazzi e al sostegno di una grande rete di cittadini, associazioni e istituzioni.
“Ricreare una piazza… o uno spazio urbano”. E’ questo il nome del progetto partito nel 2017 ed inaugurato oggi con l’obiettivo di riqualificare una nota piazza storica di Roma, Piazza Annibaliano.
Nel 2018 il II Municipio di Roma Capitale, il Liceo Machiavelli, l’IC Settembrini, Rete Dialogues e l’Associazione Amici di Villa Leopardi hanno sottoscritto per questo progetto un protocollo d’intesa, poi rinnovato nel 2021. Nel frattempo nel 2020 il progetto ha ottenuto un importante riconoscimento, ricevendo un finanziamento dai fondi liberali di Banca d’Italia.
A prendere parte all’iniziativa Cittadellarte-Fondazione Pistoletto, AANT Accademia delle Arti e Nuove Tecnologie, Galleria Continua, Parrocchia di S.Agnese Fuori le Mura, Fondazione Querini Stampalia di Venezia, Retake.
In cosa consiste il progetto
Il progetto tocca due obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030: (in particolare goal 11 e 16) e si declina in 4 aree di intervento:
- Storia e narrazione dei monumenti visibili nello skyline della piazza da esporre su pannelli informativi;
- Murales per rappresentare in modo creativo valori e idee;
- Aree verdi per contribuire alla flora, attualmente trascurata;
- Eventi per promuovere iniziative culturali e artistiche.
I ragazzi hanno scelto per il murale un tema e un artista, il celebre street artist Lucamaleonte hanno realizzato un’opera ispirata a temi naturalistici collegati ai motivi dei mosaici del Mausoleo di Santa Costanza, uno dei monumenti visibili nello skyline della Piazza.
“Cittadellarte entra nel progetto come un incontro, come quello tra i due pavoni rappresentati dagli studenti e dall’artista. – spiega a TeleAmbiente Francesco Saverio Teruzzi, Cittadellarte – Fondazione Pistoletto – Le scuole volendo ricreare questo spazio hanno pensato di farlo attraverso delle azioni, tra queste quella di creare dei murales. Hanno scelto insieme all’artista come reinterpretare il Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto attraverso questi due pavoni che si incontrano, uno che rappresenta l’artificio, l’altro la natura e che insieme possono creare questa idea di rigenerazione”.
“Per noi è stato molto importante perché insegna ai nostri ragazzi a farsi parte attiva di un miglioramento collettivo di un luogo di tutta la comunità del nostro territorio. – afferma Arianna Camellini, Consigliera Municipio II Roma – Non solo un obiettivo di modificare la piazza ma di farlo con un contributo artistico di alto livello che viene proprio dai ragazzi”.
“Un progetto di lunghissima durata nato dall’osservazione di alcuni ragazzi della zona sullo stato di degrado di questa piazza. Da qui si è partito con un’analisi di tutti i problemi ma, soprattutto, con una grande quantità di sogni e di come i ragazzi avrebbero voluto questo spazio. – spiega a TeleAmbiente Giovanna Barzanò, Coordinatrice del progetto – Uno spazio ricco di opportunità ma che è stato lasciato in uno stato di abbandono”.
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L’opera è stata corredata da QR code che consentiranno ai visitatori di accedere a narrazioni multimediali su diversi aspetti e significati del pavone, preparate da ognuna delle 9 classi coinvolte quest’anno (206 studenti) con la collaborazione di AANT.