Il presidente Nicola Franco: “Abbiamo voluto dare un segnale dal punto di vista energetico, ambientale e soprattutto sociale. Tutte le istituzioni, nonostante i diversi colori politici, hanno collaborato per il bene del territorio e dei suoi cittadini”.
Dopo la presentazione ufficiale del progetto, manca sempre meno alla nascita del futuro Parco Solare Le Torri, nel territorio del VI Municipio, uno dei più estesi e popolati di Roma. Grazie ad una partnership pubblico-privata, ma anche con la collaborazione tra Comune, Municipio e Università di Tor Vergata, nel cuore di Tor Bella Monaca sta per diventare realtà un progetto ambizioso che rappresenta una sintesi efficace di obiettivi come la transizione energetica, la sostenibilità e il contrasto alla povertà energetica. A presentarlo è Nicola Franco, presidente del VI Municipio.
“Credo che il termine ambizioso sia quello giusto, in primis perché faceva parte del nostro programma elettorale ma anche perché sarà il parco solare pubblico più grande d’Italia. Si parla sempre male del nostro territorio, ma questo è un record positivo che ci porteremo dietro. Non è solo un progetto importante dal punto di vista ambientale, che punta all’efficientamento energetico della sede del nostro Municipio ma anche di una scuola importante come la Melissa Bassi in via dell’Archeologia, dove c’è la piazza di spaccio più grande d’Europa” – ha spiegato Nicola Franco – “Abbiamo voluto dare un segnale partendo proprio da quei posti meno seguiti e attenzionati, è importante dal punto di vista sociale. Dal punto di vista ambientale è importante ciò che faremo per catturare la CO2: il progetto è seguito anche dal Dipartimento di Biologia dell’Università di Tor Vergata, che si occuperà di seguire le piantumazione nelle vie principali, ad alto scorrimento. Le piante ci permetteranno di abbattere la CO2“.
“L’aspetto a cui tengo di più rimane comunque quello sociale: visto che la produzione sarà superiore al consumo, una parte verrà ridistribuita alle famiglie più povere del nostro territorio. Lo faremo con l’emissione di voucher, non daremo soldi per evitare acquisti non idonei, ma individueremo ed aiuteremo le famiglie con l’Isee più basso a pagare le loro bollette” – ha aggiunto il presidente del VI Municipio di Roma – “Abbiamo dato in concessione per 20 anni l’utilizzo il tetto del Municipio e quello della scuola Melissa Bassi. Ci sarà una produzione di energia molto importante, potremo avere dati certi a livello ufficiale solo quando l’impresa vincitrice a comunicarci quanti Megawatt verranno prodotti. Dentro ci sarà anche un relamping perché, come vedete, qui siamo ancora con le lampade al neon ma puntiamo al risparmio energetico e a limitare l’inquinamento ottico“.
“È un progetto veramente innovativo, che si basa su tanti aspetti. È stato il primo esperimento di decentramento amministrativo, c’è voluto più di un anno e mezzo per arrivare a gara proprio perché non era mai successo che un Municipio facesse in proprio una finanza di progetto, seguendo tutto sia dalla fase proponente a quella definitiva della gara” – ha spiegato ancora Nicola Franco – “Come tutte le prime esperienze in questa città e in questo Paese, è stato un po’ complicato ma siamo arrivati a presentarla ufficialmente insieme al sindaco ad agosto 2023. Questa è stata la vittoria di tutte le istituzioni: dal Municipio, l’ente di prossimità, fino al governo nazionale, perché era presente anche il ministro dell’Ambiente, passando per Roma Capitale. Nonostante i colori politici diversi, abbiamo lavorato insieme per il bene di questo territorio e di questi cittadini che abitano nel Municipio più povero di Roma. Un segnale importante che tutte le istituzioni hanno voluto dare“.