Oggi 21 marzo a Roma il corteo in occasione della Giornata della memoria e dell’impegno in memoria delle vittime innocenti della criminalità organizzata.
“Siamo in 100mila. Vogliamo un’Italia libera dalle mafie, dalla corruzione e dell’ingiustizia“. Queste le parole di don Luigi Ciotti dal palco del Circo Massimo a Roma nel suo intervento che ha chiuso la XXIX Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie organizzata dall’associazione Libera.
Al corteo, partito da Piazza dell’Esquilino hanno partecipato moltissime persone tra familiari delle vittime di mafia, studentesse e studenti di elementari, medie, liceo e università, sindaci, leader politici, sindacati, sacerdoti.
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio ha ricordato la pesante zavorra delle mafie per l’Italia, e che contrastarle è compito e dovere di tutti coloro che amano la Repubblica.
Sul palco al Circo Massimo, prima dell’intervento conclusivo di don Ciotti, sono stati letti i nomi delle oltre mille persone innocenti uccise dalle mafie.
“Alla politica va chiesto di riprendere questa battaglia contro la mafia. Abbiamo l’impressione che oltre le parole la battaglia contro la mafia sia un ricordo“, afferma un manifestante presente al corteo.
Tanti i ragazzi che gridano a gran voce la necessità di “difenderci dalla mafia ed avere la libertà“.
“L’80% delle vittime di mafia non ha ancora avuto giustizia. Oggi, a Roma, ricordiamo i loro nomi e le loro storie di coraggio e di impegno contro l’illegalità che insidia quotidianamente le vite di milioni di persone e la vita democratica del Paese.
In uno Stato democratico non… pic.twitter.com/05FnUFiGZr
— Laura Boldrini (@lauraboldrini) March 21, 2024