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Roma, gli anarchici rivendicano l’incendio alle auto delle Poste

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L’annuncio: “Aderiamo alla campagna di vendetta contro lo Stato, il 41-bis, l’ergastolo ostativo e la condanna a morte del nostro fratello e compagno Alfredo Cospito”.

L’incendio doloso, appiccato due notti fa a 16 auto di Poste Italiane a Roma, è stato rivendicato da gruppi anarchici. Ed è l’ennesima sfida allo Stato contro il 41-bis e l’ergastolo ostativo comminati ad Alfredo Cospito.

L’incendio opera degli anarchici

La rivendicazione dell’attacco incendiario, avvenuto nella notte tra venerdì e sabato in viale Palmiro Togliatti, all’esterno di un ufficio postale, è comparsa questa mattina su alcuni blog e canali Telegram vicini agli ambienti anarchici. Ed arriva nel giorno numero 150 di sciopero della fame da parte di Alfredo Cospito.

La rivendicazione

Salutiamo il 150º giorno di sciopero della fame del nostro fratello e compagno Alfredo Cospito regalandoci la gioia di attaccare con il fuoco le infrastrutture dello Stato italiano. Nello specifico, abbiamo incendiato 16 macchine di proprietà delle Poste Italiane” – la rivendicazione degli anarchici – “Siamo fieri di aderire alla campagna di vendetta lanciata contro lo Stato, contro l’abominio del 41-bis, l’ergastolo ostativo e la condanna a morte di Alfredo“.

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